I Consiglieri di minoranza, all’unanimità, hanno presentato un “Ordine del giorno urgente” da discutere in Consiglio comunale. E’ un ordine del giorno “urgente” perché è da ben 10 giorni che Lissone è sulla stampa – persino nazionale – e sui social – con migliaia di like negativi – per colpa delle esternazioni scomposte della Consigliera Scaffidi (che qui non ripetiamo).
I consiglieri adottano questo strumento per impegnare il Sindaco a fare/dire qualcosa e inoltre per impegnare il Consiglio Comunale a dichiarare le proprie posizioni, gli indirizzi, la volontà di fare (o non fare) qualcosa. In aggiunta, nell’ordine del giorno viene richiesto alla Consigliera di riflettere e dimettersi dalla carica di Presidente della Commissione Servizi Sociali (e che in un anno è stata riunita per “ben” 3 volte!).
In questo modo si spera di poter archiviare presto questa brutta faccenda: esternazioni che hanno bollato Lissone per quello che noi invece crediamo non sia, che hanno fatto il giro del “mondo mediatico” con conseguenze che vanno limitate, per quanto possibile, e in fretta.
Ma attenzione! Sarà a discrezione del Presidente del Consiglio Roberto Perego considerare “urgente” questo ordine del giorno , e discuterlo dunque direttamente nei Consigli convocati per giovedì 6 e venerdì 7 luglio. Diversamente rimanderebbe tutto alla prossima convocazione (a fine mese).
Sicuramente restare muti – come sta facendo la Sindaca Borella – e mostrare solidarietà – come ha fatto l’Assessore Lo Faro – mentre i video impazzano sui social, può dare un’idea di come vengano affrontati i problemi e le criticità da questa amministrazione.
Noi restiamo in attesa di conoscere la decisione del Presidente Perego e poi diremo la nostra, sperando di chiudere questa tristissima storia.
A noi, lo anticipiamo, non sta bene che la Consigliera Scaffidi continui a rivestire il ruolo di Presidente della Commissione Servizi Sociali e ci dispiace per la Città di Lissone che si è trovata nell’occhio del ciclone e non merita certo di trovarsi su un palcoscenico… rasoterra.
Ordine del giorno presentato il 3 luglio 2023 dalle minoranze