Profughi ucraini

Con le sorelle ed i fratelli ucraini

Il Listone sta con le sorelle ed i fratelli ucraini. Sotto un bombardamento ingiustificabile, costretti a scappare o a combattere, noi esprimiamo a loro, tutta la nostra vicinanza. Non entriamo nel merito del conflitto, ma ci interessa sottolineare come questa guerra rischia di impegnarci ancora tanto, forse più del Covid.

A Lissone sono residenti 307 cittadine e cittadini ucraini (230 sono donne), occupati per lo più all’interno delle famiglie lissonesi come badanti o come assistenti e costituiscono loro stessi un punto di arrivo, una meta sicura per i parenti che scappano dall’Ucraina.

Grazie all’impegno e al tenace lavoro del sindaco, la macchina dei soccorsi e dell’accoglienza è già partita: mentre prosegue alla grande la raccolta di viveri promossa dall’Unità pastorale in collaborazione con il Sermig, Concetta Monguzzi in prima persona ha fatto appello ai lissonesi perché mettano a disposizione stanze o alloggi e ha illustrato le procedure da seguire.

È iniziato anche il grande lavoro per organizzare l’accoglienza, la registrazione e la sistemazione dei profughi: ad oggi, sono 61 le persone già arrivate, principalmente donne e bambini.

Siamo sicuri che la nostra città risponderà all’appello del sindaco e dimostrerà, ancora una volta, di cosa è capace dimostrandosi solidale, accogliente e disponibile.

L’appello del sindaco Concetta Monguzzi (durata 5′ 35″)

Emergenza Ucraina: informazioni per l’accoglienza (Comune di Lissone – 8 mar 2022)

Ucraina: Lissone attiva una mail per l’accoglienza, la raccolta viveri continua fino al 13 marzo (IlCittadinoMB – 8 mar 2022)