Perché ancora un post sulla Ciclostazione? Ormai o sanno tutti – anche i sassi – che l’opera è terminata, gli arredi sono arrivati, i moduli interni sono pronti, le telecamere sono state installate etc…
E allora? Quello che manca – ora – è l’assegnazione della gestione: il bando precedente, riservato alle cooperative, è andato deserto e l’amministrazione ha quindi aperto a tutti (anche a società non cooperative) la possibilità di partecipare.

Custodia bici, riparazione, accoglienza, vendita bici (anche elettriche) e accessori, eventi sulla mobilità… molte sono le opportunità e le possibilità. Un polo di “smart mobility”, in prima fila, che potrebbe essere un fiore all’occhiello per la Stazione e per Lissone.

E allora – diciamolo – tifiamo per lei, noi tifiamo per Lissone. Non come alcuni politici “nostranotti” che remano contro, evidentemente contro. Citano accordi sottobanco (che proprio non ci risultano), offendono gli amministratori e sembra auspichino che il bando vada di nuovo deserto.

Questa bassa espressione del conflitto non ci appartiene perché la bagarre politica non giustifica tutto: secondo noi, quando c’è la possibilità di offrire un nuovo e utile servizio ai cittadini, allora bisogna lavorare tutti uniti.
Forza ciclostazione… pedala e vai!