Il Listone

Una distanza abissale

Lissone - Cimitero

Come già abbiamo evidenziato in precedenza, tra il Comune ed i cittadini c’è una distanza abissale: lo si percepisce nelle piazze, nei corridoi, fra la gente.

Alcuni esempi? Gli uffici comunali ora sono chiusi al sabato mattina, il Centro civico di Santa Margherita è chiuso, è difficilissimo – se non impossibile – interloquire on il Sindaco e spesso le questioni “tecniche” predominano su quelle di indirizzo e politiche.

E poi? E poi vogliamo sottolineare come la distanza tra chi amministra e chi è amministrato produca aumenti, non sempre motivati.

Pensiamo, ad esempio, ad una questione attualissima: l’aumento – anzi: il raddoppio! – del canone delle lampade votive al cimitero che è passato da 12 euro a 24 euro annue. Il Comune dice: sono solo 12 euro. Il cittadino dice: un aumento del 100%, è giustificato?

Proprio come l’IMU – che è aumentata – e come altri servizi a domanda individuale che hanno visto incrementi di tariffe.

La questione del “buco di bilancio” ormai non regge più: è stata ormai sconfessata tanto è vero che questa settimana è stato approvato il rendiconto consolidato del Comune, con un accantonamento prudenziale per la questione OLICAR di ben 3milioni di euro.

Insomma, questa Giunta e questi consiglieri comunali (che votano anche se gli allegati delle delibere sono sbagliati…) continuano imperterriti con gli aumenti: tanto sono solo 12 euro!
I lissonesi li hanno votati, e ora… pagano!

 

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