Il Listone

Attentato?!

Lissone - Lavori ciclabile Pacinotti

Lissone - Lavori ciclabile Pacinotti

Ce lo ricordiamo tutti Beppe Braida, il comico di Zelig che faceva la parodia ai TG anteponendo alla lettura di normali notizie lo slogan “ATTENTATO, si tratta di ATTENTATO!”. Beh, anche noi a Lissone abbiamo chi ogni giorno trova un’immagine o una situazione e colpisce: su Facebook invece che da TG, ormai fuori moda.

Il nostro “strillone” ha nome e cognome: è il consigliere Daniele Fossati.  È impareggiabile, nessuno è abile come lui: non ci riesce Ruggero Sala con la sua rubrica “Ma perché?” e non ci riesce neppure Roberto Perego (benché, lo ricordiamo, lui sia “il migliore”) che commenta tutto e tutti.

Recentemente Daniele Fossati ha dichiarato che alle prossime amministrative si ripresenterà come Consigliere comunale e ha quindi bisogno del sostegno di tutti gli amici, i parenti, i simpatizzanti, e questo è normale. Non è invece normale che il livello di acredine cresca, fino a modificare, amplificare e gridare, appunto, all’”attentato”.
Ci riferiamo in particolare ai lavori per la ciclabile di via Pacinotti: egli afferma che costino in totale 600mila euro, che prima il percorso fosse più sicuro e ogni giorno pubblica l’immagine di un mezzo in manovra o in sosta irregolare. L’ultimo post è la foto di un cittadino in bicicletta che impegna la stradina sul verde “per salvare la propria vita”!

Bisogna ricordare che quei mezzi pesanti su via Pacinotti hanno sempre effettuato manovre e le biciclette dirette al parco di Monza o a Vedano sono sempre passate di lì. La novità è che ora è prevista la presenza di un “moviere” dell’azienda in questione che, in caso di mezzo pesante, ferma il traffico veicolare e ciclabile, gestisce la manovra in sicurezza e ripristina il flusso dei veicoli. Si tratta di meno di qualche minuto di stop, ma in sicurezza, e permette di eliminare ogni pericolo e, soprattutto, ogni “attentato”!

A lavori conclusi, saranno collegati in sicurezza il parco di Monza, le 3 scuole che sono sul percorso, il laghetto, il futuro Skate park, il cimitero etc.

L’impressione è che si continui a scrivere sperando che succeda qualcosa di brutto, per poter poi argomentare la propria politica: e questo proprio non lo possiamo sopportare.

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