Il Listone

A Lissone due pietre d’inciampo: onore e ricordo

Lissone - Pietre d'inciampo

Lissone - Pietre d'inciampo

Domani, 29 gennaio, Lissone celebrerà il Giorno della Memoria attraverso la Cerimonia della posa delle pietre d’inciampo, in onore di Gian Franco de Capitani da Vimercate e di Giulio Colzani.

Ricordare, perché non si torni indietro: è questo il fine ultimo delle pietre d’inciampo, un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig. Il Sindaco Concetta Monguzzi e la Giunta da qualche anno hanno scelto di celebrare il “Giorno della Memoria” deponendo, davanti alla casa di un lissonese deportato nei campi di sterminio nazisti, una “pietra d’inciampo” che ne ricordi il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

Per non dimenticare un’epoca violenta e fratricida, in cui la libertà di pensiero veniva barbaramente messa a tacere: così accadde a Gian Franco De Capitani da Vimercate, fermato nel marzo del 1944 ad un posto di blocco tra Monza e Lissone, tratto in arresto e deportato a Mauthausen, ove morì lontano dai suoi cari. Così accadde a Giulio Colzani, arrestato tra dicembre 1943 e gennaio 1944 e trasportato nel lager Buchenwald fino alla fine dei suoi giorni.

Sono esempi, questi uomini, sono eroi, e sono anche cittadini comuni che rifiutarono di piegarsi agli ordini del fascio. Sono lissonesi il cui ricordo deve restare ben vivo per essere da monito: mai più.

Giorno della Memoria 2022 a Lissone (sito Comune di Lissone)

Exit mobile version