Uscite scomposte
L’imminente campagna elettorale ci sembra solleciti sui social media delle “uscite scomposte”. I nuovi papabili candidati spingono per ottenere visibilità e credito, evidenziando in ogni situazione tutto il peggio possibile.
Se piazza Libertà non è completamente fruibile, ma è perché la si sta sistemando, fa niente.
Se c’è una buca, ma stanno asfaltando, fa niente.
Se ancora non ha nevicato, già gridano allo scandalo: la città è bloccata!
Se Monza ha più attrazioni nel periodo natalizio, scrivono il peggio e auspicano un cambio di amministrazione.
Sono lì, coi loro telefonini, a raccontare le situazioni secondo la loro visuale.
Non importa se la città subisce un danno di immagine, in continuazione.
Non importa se a continuare a raccontarla in modo negativo, la considerazione su Lissone non migliora.
Hanno un obiettivo e lo perseguono: devono buttare giù gli attuali amministratori, e tutto il resto non conta.
Sarà interessante monitorare i nomi della nuova campagna elettorale: per ora c’è Matteo, c’è Alice (o forse c’era), c’è Gaia, c’è Aldo, c’è Angela, c’è Paola, c’è Maria Patrizia… e poi ci sono “i campioni”: Daniele, Ruggero & Co.
Tutti molto “innamorati” della possibile poltrona futura, ma molto poco – secondo noi – della nostra città.