Viareggio - Manifestazione

Una storia di normale disumanità

Il deputato e vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, è un nostro concittadino. Non ce l’abbiamo con lui, ci mancherebbe. Restiamo, però, spesso basiti dalle sue dichiarazioni e temiamo che qualche suo “fan” possa seguirlo nelle sue teorie.

Leggiamo su giornali, anche nazionali, come Crippa segua, rafforzi e replichi le tesi Salvini. Lo fa sempre: è lì per questo, nessun mistero. Ma quando si tratta della vita delle persone e del rispetto delle regole, allora non possiamo far finta di niente e lasciar passare certi messaggi.

Il fatto di cronaca al quale ci riferiamo ha destato molto clamore nei giorni scorsi ed è lo scippo di una borsetta e la successiva reazione della signora in questione, che ha ripetutamente investito con l’auto il ladro, lasciandolo in fin di vita, senza prestare soccorso.

“Questo dramma è la conseguenza di un crimine: se l’uomo che ha perso la vita non fosse stato un delinquente, non sarebbe finita così”.  Così Salvini
“La signora Dal Pino non può essere accusata di omicidio volontario”. E, di conseguenza, così Crippa.

Ora: non c’è alcun dubbio sulla condanna dell’atto del furto, ma crediamo anche che non si possa farsi giustizia da sé.
Crediamo che debba almeno esistere una proporzionalità tra offesa e reazione.
Crediamo che la signora, fatti salvi i propri diritti, debba essere giudicata per quello che ha fatto: che non è legittima difesa ma assomiglia più ad una vendetta.

Che l’omicidio (perché di questo si tratta) sia stato volontario lo stabiliranno gli inquirenti, ma non sopportiamo di leggere certe affermazioni paradossali fatte da chi ci governa e da un nostro concittadino. Perché poi qualcuno ci crede sul serio…

Una riflessione: chissà se le esternazioni di Salvini e Crippa sarebbero state le stesse se la signora in auto fosse stata un’”immigrata irregolare” e il ladro un italiano doc… E poi – parlando di furti – sarebbe interessante sapere a che punto è la restituzione dei famosi 49 milioni indebitamente sottratti dalla Lega. Ma questo è un altro discorso.

Infine un consiglio a Crippa ci sentiamo proprio di darlo, per evitare altre situazioni imbarazzanti: prima di parlare, è meglio che ci pensi (almeno) due volte!