Il Listone

Un commissario per la Lega

Urna elettorale

Non se la passano mica bene i padani delle nostre parti; anzi, per essere più precisi, i padani della “vecchia politica”, i fedelissimi brianzoli di Bossi che di duro avevano soprattutto il molto cemento sparso sul territorio…
A Seregno è arrivato addirittura un commissariamento della locale sezione, ormai completamente spaccata e, guarda caso, proprio sull’urbanistica…

Da noi invece Fabio Meroni si lecca le ferite della recente batosta, dovendosi soprattutto guardare dal fuoco (ex) “amico” che dalla sua coalizione gli sparano addosso i soloni che “l’avevano detto che ci voleva un altro candidato più presentabile”. Ma non è escluso che a Meroni sarà presentato anche il conto dai suoi attuali superiori lumbard – i quali del resto non l’hanno mai amato.

Meroni ha assunto infatti la pesante responsabilità di presentare se stesso (dopo il fallimento della moglie 5 anni fa) in un solido ex feudo leghista, guidando una coalizione esteriormente compatta e in un contesto di rivincita generale del centrodestra: e, nonostante tutto ciò, ha condotto il Carroccio nel baratro. Ha giocato il tutto per tutto e ha perso.

Nulla di più facile dunque che Matteo Salvini gli canti un brutto ritornello: “Sono venuto ben due volte al mercato a sostenerti, ma non è bastato nemmeno questo”…
Non pochi, nella Lega, aspettano questo momento da parecchio tempo.

Dopo le dimissioni a catena alla Lega arriva il commissario (Il Giorno – 28 giu 2017)

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