Sanzioni senza eccezioni
Grazie al famoso “sacco blu” introdotto a febbraio a Lissone per i rifiuti indifferenziati, i 3/4 della raccolta totale vengono avviati al riciclo e non all’inceneritore (percentuale del 72,39% nel mese di maggio). Ma in barba ai vantaggi ambientali raggiunti e soprattutto a dispetto del decoro urbano, si verificano purtroppo ancora oggi casi di cittadini maleducati e incivili che abbandonano rifiuti per strada (soprattutto quelli ingombranti) o li inseriscono in sacchi non conformi.
L’ultimo caso eclatante di abbandono rifiuti è avvenuto dietro la struttura comunale dedicata ai giovani, il “Cubotto”, accanto al quale recentemente era stato collocato un monumento realizzato da bambini e anziani della Casa di Riposo Agostoni dedicato al quartiere Moscotti.
Di fronte a tanto spregio” del bene e del bello”, il sindaco Monguzzi ha fermamente ribadito che non verranno usate mezze misure e ha deciso di attuare un vero e proprio “pugno di ferro” pecuniario verso quei cittadini che persistono nel trasgredire le regole base della convivenza civile.
Multe sostanziose sono da tempo emesse verso chiunque venga sorpreso – direttamente o attraverso l’apertura dei sacchi abbandonati per risalire al proprietario – a lordare la città attraverso l’abbandono di rifiuti.
Alcune zone storicamente a rischio sono regolarmente controllate ma in questa battaglia sono preziose anche le segnalazioni dei cittadini così come la collaborazione con gli amministratori di condominio.
Multe salate e controlli puntuali sono dunque gli strumenti utilizzati per mantenere la linea dura che questa amministrazione attua e con determinazione porta avanti: non si fanno sconti né eccezioni verso chi deturpa Lissone e alcuni trasgressori hanno già cominciato ad aprire il portafoglio.