Oratorio San Luigi

Repetita iuvant. Sperem…

“Repetita iuvant “ è una locuzione latina che, tradotta, letteralmente significa “Le cose ripetute aiutano”. E noi lo speriamo proprio anche se, da attenti osservatori, qualche dubbio ci viene. Ci riferiamo alla spiegazione che ha dato l’Assessore Antonio Erba per la terza volta – e ribadiamo “terza” – riguardo alla possibilità, per un Comune, di acquistare degli immobili.”

La spiegazione era già stata data a tutto il Consiglio Comunale e in modo specifico al mai convinto Roberto Perego. Ma, dicevamo, “repetita iuvant” e allora la vogliamo ripetere anche noi qui, sulle nostre pagine, così che lo stesso Roberto – nostro affezionato lettore – la potrà leggere e rileggere…

Il 30 dicembre 2018 il Governo allora in carica (giallo-verde) ha emanato una legge che consentiva ai Comuni che avevano due requisiti ben precisi, di acquistare immobili sul proprio territorio. Tale legge è stata poi ratificata i primi giorni del gennaio successivo e quindi, solo dal bilancio 2020, il Comune di Lissone potrà acquistare l’Oratorio San Luigi, l’Excelsior etc. , tutti beni di proprietà della Parrocchia centrale di Lissone. I requisiti richiesti per procedere all’acquisizione, infatti sono e restano due: l’aver approvato il bilancio preventivo 2020 entro il 31 dicembre 2019 e che su tale immobile ci sia un forte e dichiarato interesse pubblico, di Comunità, di Città.

Ecco perché non è stato possibile acquistarlo prima (e non lo è nemmeno ora perché non è ancora stato approvato il bilancio preventivo 2020).

Forse la voglia di “mettere il cappello” sull’acquisizione del San Luigi è troppa. Pare infatti che Roberto Perego abbia preparato un progetto, a quattro mani con l’amico Giovanni Mantegazza, e lo abbia anche illustrato alla Parrocchia.

Il Comune ha fatto i passi che ha ritenuto opportuno fare, nel rispetto delle regole, e la Parrocchia pure; ora dobbiamo attendere l’approvazione. Detto questo, speriamo che ora “all’uomo della strada” – almeno a lui! – tutto sia più chiaro.