Perché SÌ!
Bisogna votare i Referendum di domenica e lunedì 8-9 giugno 2025. Bisogna andare a votare perché è un nostro diritto-dovere e i referendum sono espressione di democrazia.
C’è chi (ad es. Meloni, La Russa, Salvini & C.) teme che il quorum possa essere raggiunto e quindi le leggi cambiate senza il loro intervento, e soprattutto senza il loro consenso. La loro posizione è semplicemente “No al voto del Referendum”, senza neppure entrare nel merito dei quesiti proposti, della bontà (o meno) delle regole attuali che interessano direttamente i lavoratori, senza preoccuparsi delle infinite trafile e dei tempi biblici per poter fare richiesta (solo far richiesta, non ottenere!) la cittadinanza italiana, che potrebbe essere concessa diversi anni dopo la domanda.
I 5 quesiti parlano di giustizia sociale, dignità del lavoro, responsabilità delle imprese e riconoscimento di diritti, e le risposte, secondo noi, sono semplici:
1) Vuoi poter essere reintegrato dopo un licenziamento dichiarato illegittimo? SÌ
2) Vuoi poter avere più tutele indennitarie (più di 6 mesi) in caso di licenziamento in una piccola impresa? SÌ
3) Vuoi ridurre il lavoro precario, richiedendo almeno una motivazione nel caso di contratti a tempo determinato? SÌ
4) Vuoi più sicurezza sul lavoro, estendendo – in caso di subappalti – la responsabilità anche all’imprenditore committente? SÌ
5) Vuoi dimezzare – da 10 a 5 anni – i tempi di residenza legale in Italia per poter avanzare la richiesta di cittadinanza italiana, fermo restando tutti gli altri requisiti attualmente richiesti? SÌ
Domande chiare, lecite e democratiche.
Infine, auspichiamo che i politici nazionali si rendano conto come sia sbagliato e vergognoso l’invito a disertare le urne. Peggio ancora – come ha dichiarato che farà la presedente del Consiglio – presentarsi al seggio e non ritirare le schede, Quindi un “Vado a votare ma non voto”: una sorta di contraddizione in termini che sa tanto di “presa in giro” agli italiani.
Domenica e lunedì, quindi, tutti alle urne!
Quesiti e spiegazioni del Referendum 8 e 9 giugno 2025 (Cgil.Milano.it)