Minacce e gomme bucate
Abbiamo appreso con un certo stupore che l’Assessore allo Sport e Politiche giovanili, Giovanni Camarda, ha recentemente ricevuto minacce e si è ritrovato l’automobile con una gomma bucata. L’assessore stesso, infatti, sui social scrive: “Quando ricopri un ruolo istituzionale, gomme bucate e minacce non le calcoli più”.
Noi condanniamo senza alcuna esitazione questo tipo di intimidazioni ed esprimiamo solidarietà all’assessore Camarda, pur essendo ben lontani dal condividere molte sue posizioni e dichiarazioni.
Visto dall’esterno, pare strano che sia stato preso di mira proprio lui, che non ricopre uno di quegli incarichi “pericolosi” o critici: ci riferiamo, ad esempio, alle cariche di Sindaco, di Vicesindaco, di Assessore ai Lavori Pubblici, al Patrimonio, al Commercio oppure all’Urbanistica, o ai Servizi sociali… Questi assessorati si occupano di tematiche più sensibili e, visti gli interessi in gioco, occorre che il proprio ruolo istituzionale sia svolto on coscienza, competenza e in modo trasparente. E non basta: è indispensabile anche condurre una vita personale, professionale ed istituzionale integerrima.
Bisogna essere vigili perché le minacce sono spesso l’anticamera di problemi: anticipano o seguono comportamenti non corretti, incontri o negoziazioni che – anche se non corruttivi – possono essere pericolosi e tossici. Se poi – come si vocifera – qualcuno ha volontariamente bucato/manomesso l’auto, allora la situazione si fa più grave.
Immaginiamo che l’Assessore Camarda abbia già sporto denuncia e il Luogotenente dei Carabinieri di Lissone, Coco, e gli altri rappresentanti dello Stato (Questore e/o Prefetto di Monza) non trascureranno certo i fatti ed indagheranno utilizzando gli strumenti a loro disposizione.
Solidarietà, quindi, all’Assessore e auspichiamo che tutto si risolva nel migliore dei modi, con scuse e chiarimenti per le minacce ricevute. Vogliamo proprio sperare che la cosa finisca così perché stiamo parlando della nostra Lissone, dove certe cose non devono accadere e non devono più ripetersi.