M’ama o non m’ama?
Questo è il dilemma che impensierisce la sindaca la Borella. La immaginiamo così, ogni mattina, assorta, come se sfogliasse i petali di una margherita. M’ama o non m’ama? Infatti, uno alla volta e con sorprendente frequenza, i suoi consiglieri escono dalla maggioranza, sono molto critici, si dimettono. Come se prendessero le distanze da questa amministrazione e da chi gestisce il potere e le poltrone (Perego, Borella e Camarda in prima fila).
A poco più di un mese dalle dimissioni di Arianna Rivolta (FdI) ora è la volta dell’addio al consigliere Omar Foligno, ex Fratelli d’Italia e poi fuoriuscito nel Gruppo misto.
Curiosa questa frequenza di abbandoni e curioso anche come Foligno si sia dimesso il giorno dopo l’incendio del MoVE, più volte oggetto di sue comunicazioni in Consiglio comunale. Sarà un caso, e non ci sarà alcuna relazione tra i due fatti, però la constatazione di non essere riuscito a custodire un bene di tutti nel proprio quartiere potrebbe aver avuto un ruolo.
Siamo rammaricati per le dimissioni di Foligno, che aveva tentato di reagire all’immobilismo e che, andandosene, getta la spugna e si arrende. Lo diciamo, a scanso di equivoci: la sua vicinanza a Ruggero Sala (che è stato l’unico che ha pubblicamente ringraziato) gli ha impedito di restare in Fratelli d’Italia, di essere in maggioranza e di contribuire al bene di Lissone, questione MoVE a parte.
E così si va avanti, un consigliere (e un vicesindaco) via l’altro, e oggi è un altro giorno e si ripropone il dilemma: m’ama o non m’ama?
Consigliere (con un piede in minoranza) si dimette e salva la Giunta (PrimaMonza.it – 27 mag 2025)