Il Listone

La solidarietà, una necessità

Profughi afghani

Profughi afghani

Siamo davvero dispiaciuti di riaprire l’attività sul nostro sito con notizie e riflessioni sulla situazione in Afghanistan: si tratta di sopravvivenza – in primis – ma anche di diritti umani, di legalità, di uguaglianza per chi è nato nella zona “sbagliata” del mondo. E anche questa volta, di fronte a una simile tragedia, Lissone c’è.

“Le nostre città sono pronte a dare il loro fattivo contributo per promuovere forme di accoglienza che vadano oltre l’individuazione di spazi d’alloggio ma che possano attivare percorsi di integrazione sociale per donne e uomini, bambine e bambini, che ora sono in serio pericolo”. Questo e molto altro ancora è scritto nella lettera che i sindaci di Lissone e di altri 23 paesi della provincia di Monza e Brianza hanno indirizzato a Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei Ministri – Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni – Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Mauro Guerra, Presidente di Anci Lombardia – Antonio Decaro, Presidente Anci Nazionale.

Quello dei rifugiati è un tema dove, purtroppo, ci si divide e anche in questa situazione abbiamo già visto e sentito abbastanza… A dar man forte ai politici nazionali che speculano e che fanno campagna elettorale sulla pelle delle persone, si sono messi anche alcuni cittadini e cittadine lissonesi che sui social scrivono: “prima gli italiani…. lasciateli lì, che si arrangino…”, “Anche I miei nonni furono bombardati, eppure sono stati a casa…”, “Il Comune dia i soldi ai cittadini poveri lissonesi…”, “Ha ragione Salvini non vogliamo nessuno a casa nostra, poi ci rubano il lavoro…” e così via.

Insomma, i soliti slogan disgustosi, indice di un egoismo e di una povertà di spirito che ormai ritroviamo anche sui social, nei tg, nei discorsi al bar… Il tutto, però, rigorosamente nel comfort della propria casetta, con il prato ben rasato e con l’appuntamento per una pizzata con gli amici. Con il GreenPass in tasca, certo, e a volte persino con la sfacciataggine di considerarsi per questo parzialmente “vittime e succubi”.

«Afghanistan, situazione che desta forte preoccupazione». Il Comune pronto a fare la propria parte nell’accoglienza (Comunicato stampa – 26 ago 2021)

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