La Pro Loco è un Pro Partito

Nessuna novità: noi l’abbiamo detto fin dall’inizio e infatti man mano che ci avviciniamo alle elezioni i nodi stanno venendo tutti al pettine. L’attuale direttivo dell’associazione, costituito – a quando ci risulta, perché non è così facile capire se è ancora in carica oppure no –  dalla presidente Marcella Spinelli e dal vice Ruggero Sala, è nettamente e visibilmente schierato per un partito politico.

Liberissimi; ma ciò è in contrasto con lo statuto dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, cui quella di Lissone risulta iscritta, che all’articolo 1, comma 2 recita: “Associazione apartitica ed indipendente da qualsiasi ideologia”.

Aspettiamo il 12 maggio, quando dovranno essere rese note le liste del nuovo Consiglio comunale; poi vedremo se – per coerenza – i candidati che sono anche nel direttivo della Pro Loco (e di Lissone Commercia) si dimetteranno.
E se non lo faranno, non ci vengano più a dire che si tratta di due associazioni libere e apolitiche: al contrario, sono (e sono sempre stati) il braccio operativo e camuffato di un partito.