Il Listone

Il rospo e i suoi amici

Rana bollita

Rana bollita

Dopo le esternazioni di Ruggero Sala (FdI) sul suo “Dream Team“, tocca ora a Roberto Perego (Lissone in Movimento) che (in risposta?) scrive su Facebook e racconta la storia di un rospo posto in una pentola con l’acqua che lentamente si riscalda. Il rospo sottovaluta il continuo aumento della temperatura e ogni volta si adatta alla nuova situazione. Quando l’acqua arriva ad ebollizione, il rospo vorrebbe saltar fuori ma ormai è tardi: è troppo stanco perché sfinito dai continui sforzi compiuti per adattarsi. La morale della storiella è che ad uccidere il rospo non è stata l’acqua bollente ma la sua incapacità di decidere quando saltar fuori dalla pentola.

E questa è la conclusione di Perego: “Perciò smettila di adattarti alle persone sbagliate, rapporti abusivi, amici parassiti e tante altre situazioni che ti “scaldano”. Se continui ad adattarti purtroppo corri il rischio di “morire” dentro. Salta fuori finché sei in tempo…”

A noi viene spontaneo applicare la storiella – e soprattutto “la morale” – alla politica locale: pare proprio una conferma che di questi tempi nella destra lissonese volino stracci e “coltelli”: chi fa elenchi di “buoni e cattivi”, chi ritiene di avere amici “parassiti”, chi intrattiene rapporti “abusivi” e chissà che altro ancora.

Eh sì, un bel clima a meno di due mesi dal voto. Bisogna essere ben vigili e attenti, altrimenti, come è successo al rospo, qualcuno  rischia di finire “lessato”, in una “pentola” senza candidato, senza coalizione, senza un programma condiviso… Allora forse è meglio seguire il famoso detto popolare: meglio soli che male accompagnati.

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