Lissone - Piazza Libertà

Il portarifiuti degli amici

Lo aveva detto a maggio, prima delle elezioni, poi lo aveva ribadito a giugno : “Se vinciamo noi, la togliamo”. Così è stato: la dichiarata guerra del commerciante G.A. nei confronti della fioriera posizionata in vicolo Palazzine (vicino a piazza Libertà) ha avuto esito nefasto per l’arredo urbano posizionato proprio davanti al suo negozio. Non ce l’ha fatta ad apprezzare la fioriera (forse non gli piace l’acciaio corten o forse perché fa parte del progetto a rinnovo della Piazza); meglio il vuoto, o altro, o niente.
La fioriera è stata posata (con l’intervento di una gru) e poi è stata di fatto purtroppo trascurata: non  riempita di terra e di essenze o fiori, ha finito inesorabilmente col diventare un portarifiutiLa politica degli “amici“ ha fatto il resto e ha portato, a distanza di 7 mesi dalla posa, alla rimozione della fioriera .
Il commerciante addirittura si vanta del risultato, è tutto un pubblicare sui social in cerca di complimenti; alcuni – di parte – arrivano anche ad insignirlo della “medaglia al valore”: “Sei riuscito a far spostare il “portarifiuti”, complimenti!”.
Complimenti vivissimi anche da parte nostra e, a questo punto, un dubbio sorge spontaneo e riguarda l’assessore Bonafè: la rimozione è stata forse condizionata da logica amicale? Parrebbe, la sua, non una scelta “tecnica”, perché in quel caso sarebbe già stata presa mesi fa non posizionandola lì. È stata dunque una mera decisione politica: abbiamo vinto e facciamo ciò che vogliamo. Peccato.
Nostro compito sarà formulare un’interrogazione per capire se questo “spostamento ad hoc” ha comportato un costo per la comunità e per sapere da chi è partito l’ordine di servizio.
E non è finita: anche per l’asfaltatura di alcuni marciapiedi l’assessore Bonafè ha dichiarato di aver scelto lui personalmente – e non gli Uffici – quali sistemare. Pare che ora a Lissone vada così: amichevolmente…