Il Listone

Il coraggio delle scelte

AT-7

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Tutto ha inizio nel 2012, quando la prima amministrazione Monguzzi decide coraggiosamente di stralciare dal PGT ben 29 Ambiti di Trasformazione e, in particolare, di riportare ad “agricolo” un terreno che – proprio in virtù di quella trasformazione – sarebbe diventato edificabile, dando così vita ad un nuovo “quartiere” con oltre 12 palazzine e 300 – sì, TRECENTO –  appartamenti.

Nel 2013 la società che avrebbe dovuto costruire ha fatto ricorso al TAR e nel 2014 la sentenza ha dato ragione al Comune. Successivamente c’è stato un nuovo ricorso al Consiglio di Stato e anche questa volta il ricorso è stato respinto, confermando così la validità e la correttezza delle scelte fatte dall’amministrazione Monguzzi. Stop. Su quel terreno, a destra e a sinistra andando verso la frazione Santa Margherita, non si costruisce.

Durante l’ultimo Consiglio comunale, l’Assessore Antonio Erba ha comunicato ufficialmente l’esito del ricorso e il Sindaco e la Giunta hanno espresso la loro soddisfazione per questa sentenza che ha permesso di salvaguardare una delle poche zone ancora verdi di Lissone e di metter fine al ricorso sull’Ambito di Trasformazione AT7.

Tutto a posto? Sì, e non possiamo che fare un plauso al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri comunali della prima e della seconda amministrazione Monguzzi per il coraggio nel portare avanti scelte urbanistiche in difesa del nostro territorio, anche rischiando, se è il caso.

Altri 300 nuovi appartamenti in città avrebbero avuto gravi conseguenze a tutti i livelli (inquinamento, scuole, traffico, servizi …) con l’aggravante di essere concentrati tutti su una delle sole due arterie che collegano la frazione S.Margherita (oltre 4.000 abitanti) al resto della città. Sia chiaro, non siamo “contro i costruttori” ma contro le scelte politiche insensate che vorrebbero permettere ancora questi tipi di interventi con relativo nuovo consumo di suolo. Ci piacerebbe invece vedere cantieri di riqualificazione, di ristrutturazione, di efficientamento dell’esistente perché nuove costruzioni su terreno vergine non sono più sostenibili, perlomeno a Lissone, e i fatti hanno confermato questa tesi.

Area AT7, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune (Comunicato stampa – 30 gen 2019)

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