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Il contratto che brucia

Ma quanto gli brucia?! Vien proprio da chiederselo dopo aver visto sui social network e sulla stampa locale i disperati tentativi di alcuni consiglieri di opposizione di affossare la ripresa dei lavori nel Contratto di quartiere: il 1° agosto, infatti, sono iniziati in pompa magna i lavori di demolizione della “stecca” delle vecchie case Aler.

Forse i vari Fabio Meroni, Ambrogio Fossati & Co. speravano che la demolizione non avvenisse e il quartiere don Moscotti rimanesse lì così, dimenticato. Sembra proprio che ad alcuni politici nostrani non interessi lo sviluppo della città e il recupero di un quartiere ma solo la polemica e il consenso. E pazienza se qualcuno deve convivere con edifici abbandonati e uno spettacolo imbarazzante come quello di mura scrostate e edifici vuoti e desolati.

Il nostro sindaco Concettina Monguzzi, però, non la pensa così: per lei (e per noi che la sosteniamo!) la priorità sono i cittadini, i servizi ed i loro bisogni, indipendentemente dal colore politico e dai “voti” che hanno portato o che potranno portare. Lo diciamo con ancora più chiarezza: chissenefrega di cosa votano i cittadini del quartiere don Moscotti, quello che interessa è completare la riqualificazione sociale e urbanistica del quartiere.

La pensa come noi anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, un leghista evidentemente molto diverso dai padani di casa nostra che ha dimostrato di avere a cuore la città di Lissone. La sua visita nel quartiere don Moscotti è un vanto per Lissone e un bel gesto di attenzione. Non è un caso che il nostro sindaco e Fontana si siano scambiati reciproci complimenti: pur non avendo la stessa appartenenza politica, hanno dimostrato di mettere al centro della loro attività amministrativa il cittadino.

Una bella lezione per Fossati e Meroni: in fin dei conti stanno pure dalla stessa parte politica…

Sgretolato il mostro di cemento (Il Giorno – 2 ago 2018)

Inizio abbattimento edificio Aler (video – 1 ago 2018)