Il cavallo di Troia
Si avvicinano le elezioni europee e, come sempre succede, in molti invitano a recarsi alle urne per esercitare il proprio “diritto e dovere” di cittadini, meglio se informati e consapevoli.
Ma poi succedono cose e si verificano situazioni che lasciano allibiti e sconcertati. Ci sono dei “transformers” che, rinnegando le scelte fatte in passato, minano la serietà della classe politica e mettono a dura prova la loro credibilità.
Parliamo del caso del Sindaco di Desio, l’avvocato Simone Gargiulo. Appartenente (fino a ieri) alla Lista civica per Desio e sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia, è stato eletto sindaco nel 2021 con il 53,41% dei voti. Immaginiamo che molti fossero voti di chi si riconosceva in una lista civica, di chi era tradizionalmente di destra e di chi non era soddisfatto della politica precedente.
Forza Italia non ha appoggiato la candidatura di Gargiulo ed è andata quindi all’opposizione insieme ad altri partiti e movimenti; tutto lecito e regolare.
Ma la scorsa settimana, colpo di scena! Ben accolto e celebrato, il sindaco Gargiulo ha clamorosamente cambiato casacca ed è passato a Forza Italia! Una situazione surreale: ora il Sindaco in carica (che naturalmente continuerà a svolgere il proprio ruolo) appartiene ad una forza politica di minoranza, che forse passerà in maggioranza e alla quale probabilmente verrà assegnata una “poltrona”… .
Tutto questo in barba a chi ha votato Gargiulo sindaco, magari proprio perché non vicino a Forza Italia o magari perché appartenente ad una lista civica e non ad un partito. Diciamo le cose come stanno: in questo modo si trasforma il voto in una buffonata.
A questo punto, per trasparenza e correttezza, si potrebbe aggiungere un’avvertenza sulla scheda elettorale: “IL VOTANTE SAPPIA CHE COLUI/COLEI CHE VERRÀ ELETTO/A POTRÀ POI, AL BISOGNO, CAMBIARE IDEA, PARTITO E NON MANTENERE QUANTO PROMESSO. POTRÀ, INSOMMA, FARE CIÒ CHE PIÙ GLI/LE TORNA COMODO E SODDISFA. È STATO ELETTO/A E CIÒ BASTA”.
Così gli elettori sapranno che, se si vota un civico ci si potrebbe ritrovare un aderente a un partito, se si vota uno di centro, ci si potrebbe ritrovare uno a destra e così via. Si vota un simbolo e di fatto se ne potrebbe avvantaggiare un altro.
Mentre attendiamo le reazioni dei civici “traditi”, suggeriamo a GIORGIA (che chiede il voto per sé, dichiarando in anticipo che comunque non andrà a Bruxelles) di inserire la frase qui sopra sulle schede elettorali. Troverà sicuramente consenso tra i suoi colleghi, parenti ed amici.
Desio, il sindaco Gargiulo in Forza Italia: il gran debutto “in azzurro” con Tajani, Figini e Veggian (IlCittadinoMB.it – 28 mag 2024)