Il Listone

I numeri e la forza oscura

Elezioni

Bisogna valutare bene i numeri per fare un’analisi dei risultati delle elezioni politiche di domenica scorsa, e soprattutto per confrontarli con quelli delle amministrative del 12 giugno a Lissone. Naturalmente – a sentire i politici – hanno vinto (quasi) tutti, e comunque, se non hanno vinto, sicuramente non hanno perso!

Il “gongolare” dell’assessore Camarda (FdI) che in suo post parla di “premio alla coerenza”, potrebbe anche essere letto diversamente. Altro che premio al territorio…

Cominciamo proprio da Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni si attesta intorno al 30% con 7.006 voti alla Camera e 6637 al Senato; a giugno Fratelli d’Italia aveva avuto solo 2.211 voti. Ma come? Quando c’erano in gioco i notissimi e super lissonesi Ruggero, Giovanni, Felicia, Omar e amici vari hanno raccolto un terzo scarso di voti? Ah certo, non c’era la Meloni…

E i 5 stelle? A Lissone l’intera lista di Piermarco Fossati ottenne 370 voti e domenica, invece, ben 1.750: quasi 5 volte tanto!

La Lega, anche, ha migliorato il dato lissonese ottenendo circa 850 voti in più rispetto a quando erano in lizza i giovani padani lissonesi (i voti erano 1.905).

E Forza Italia? Con Silvio, un mago della comunicazione, ha mantenuto inalterati i suoi voti: tutti e solo i fedelissimi di Silvio!

Tutto questo per dire che, alle politiche, i partiti nazionali hanno preso ben più voti che alla tornata amministrativa, ed è strano che la conoscenza, l’amicizia, la prossimità delle comunali abbia avuto questi ritorni “strani”.

Ah, manca poi un dettaglio: le Liste civiche lissonesi che “pesano”, solo loro, oltre 5.500 voti.

Ecco per commentare i dati serve conoscere i numeri e la forza oscura delle Civiche…

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