Il Listone

Gettare acqua (del sacro Po) sui Vigili del Fuoco

Caserma Vigili del Fuoco

C’erano (quasi) tutti i leghisti di casa nostra, lunedì scorso, nel corso di un incontro che ha visto allo stesso tavolo i Vigili del Fuoco di Lissone, i capi-distaccamento dei reparti delle Province di Milano e della Brianza, il leghista Pietro Foroni – nuovo assessore regionale al Territorio e protezione civile – i rappresentanti padani della Brianza e alcuni arrivati addirittura da Roma pur di non perdersi l’appuntamento.

Un incontro istituzionale, al quale nessuna delle parti ha avuto almeno la cortesia di porgere l’invito all’Amministrazione Comunale di Lissone (amministratrice pro-tempore dell’immobile, di proprietà dei cittadini lissonesi), e magari al suo Sindaco che – se invitata – partecipa sempre con piacere alle varie iniziative delle associazioni lissonesi.

Lo diciamo a scanso di equivoci, per evitare che qualche parte politica voglia “accaparrarsi” la gestione e i meriti dei nostri Vigili del Fuoco, operosi e spesso straordinari nel portare a compimento tutto il loro lavoro, pur in situazione di carenza di organico.

Lo diciamo perché il Comune di Lissone (con i soldi dei lissonesi) interviene quando necessario sull’edificio in uso ai Vigili del fuoco e ha in essere un dialogo costante, basato sul rispetto dei ruoli e sulla collaborazione per la città.

Lo diciamo non per mettere una qualche etichetta, ma per evitare che parlamentari/consiglieri provinciali/consiglieri regionali/assessori regionali si sentano in diritto di accaparrarsi meriti che non hanno.

L’incontro istituzionale che si è tenuto in viale Martiri della Libertà nello stabile di proprietà comunale potrebbe sembrare, agli occhi di chi guarda da fuori o semplicemente osserva la fotografia conclusiva, di “una sola” parte politica sensibile.

Seduti al tavolo, oltre ai Vigili del Fuoco, vi erano infatti l’assessore regionale Pietro Foroni (Lega Nord), il consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega Nord), il consigliere provinciale Andrea Monti (Lega Nord) e l’ex europarlamentare e oggi deputato Andrea Crippa (Lega Nord). Quasi fosse una festa privata, ad inviti selezionati e riservati.

Come dicevano all’inizio, c’erano quasi tutti ma non “tutti tutti”. Come dice Fabri Fibra: “tutti…tranne te”. Infatti ai più attenti non è passata inosservata l’assenza (nelle foto) degli esponenti cittadini della Lega e dei consiglieri comunali. Neppure loro sono stati invitati??

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