Gelsia, non solo rifiuti
Ci risiamo: le notizie di questi giorni riprendono indagini ed accertamenti che riguardano Gelsia. La società che si occupa di rifiuti – e non solo – è controllata di fatto da soci che fanno riferimento alla politica locale (l’ex presidente Giordano di Forza Italia, in primis) ed è di nuovo sotto la lente di ingrandimento della Procura monzese.
Leggiamo infatti che i magistrati hanno inviato degli avvisi di garanzia ai vertici di Gelsia, Gelsia Ambiente ed AEB (insomma, a tutto il gruppo AEB-Gelsia) in relazione ad accertamenti in corso (corruzione e turbativa d’asta sono le ipotesi di reato). Bene hanno fatto, a nostro parere, a tutelare gli amministratori con questi avvisi, anche se relativi a semplici proroghe di indagini.
Siamo garantisti ma consapevoli, tuttavia, che a volte nelle società partecipate trovano “casa” personaggi eletti non tanto per competenze specifiche quanto per pura appartenenza politica ed è possibile che alcuni vedano terreno fertile per business non proprio trasparenti e regolari. Ben vengano, allora, le indagini, le inchieste e gli accertamenti di regolarità e che ci venga detto cosa è stato – o non è stato – accertato.
Secondo quanto riportato dalla stampa, le indagini riguardano anche due “lissonesi Doc”: Francesco Giordano e Gabriele Volpe, due politici che appartengono, inequivocabilmente, a Forza Italia di Lissone.
Gli amministratori coinvolti hanno rassegnato le proprie dimissioni: da una parte per potersi meglio difendere nelle sedi opportune e dall’altra, forse, per garantire a Gelsia e AEB di essere meglio governate e togliere dall’imbarazzo chi è socio, chi lavora e chi produce nelle aziende citate. Dimissioni per motivi personali, si dice in queste situazioni…
Sarà forse “un caso” che il super-socio di maggioranza, il Comune di Seregno, non abbia più ai propri vertici un rappresentante politico (l’ex Sindaco seregnese del centrodestra di questi tempi ha altri grattacapi…) ma il Commissario prefettizio Antonio Cananà. Egli, appena arrivato, dichiarò subito che “voleva capire” e che quindi avrebbe controllato tutto l’apparato comunale, comprese le società partecipate e le loro attività.
Comunque, dicevamo, i vertici di Gelsia (Francesco Giordano, Massimo Borgato, Alessandro Boneschi e Antonio Capozza) si sono dimessi e, intervistati dalla stampa locale, hanno dichiarato di essere sereni, di non sapere nulla o quasi, di essere sorpresi…
Noi crediamo che in tutta questa faccenda sia importante la velocità, la legalità e la correttezza delle azioni. Troppi sono i rischi per un gruppo che ha oltre 600 dipendenti, che eroga il servizio su un territorio con circa 450.000 abitanti e che fattura intorno ai 250 milioni di euro.
Gelsia non è solo rifiuti.
Gelsia nel mirino della Procura: sotto inchiesta appalti sospetti (MBNews.it – 8 feb 2018)
Ciclone Gelsia, i vertici si dimettono (IlGiorno.it – 8 feb 2018)
Inchiesta Aeb-Gelsia, i sindaci: «L’azienda è solida, ora si apre periodo di transizione» (IlCittadinoMB.it – 10 feb 2018)