Il Listone

È vera austerity?

Lissone - Palazzo comunale

Il momento di crisi economica ed energetica che stiamo vivendo impone scelte e decisioni straordinarie; anche la città di Lissone metterà in atto provvedimenti e azioni, come risulta dalla delibera di Giunta comunale n. 262 del 9 novembre 2022. Il tema della delibera sono appunto le misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza energetica e sono misure che riguardano un po’ tutti.

Certamente bisogna limitare i consumi, ma è giusto tagliare i servizi? Si può rinunciare al servizio ad una intera comunità o ad un gruppo di cittadini?

Leggiamo, ad esempio, che si invitano i commercianti a limitare l’illuminazione delle vetrine e l’apertura delle porte; si decide di installare le luminarie (alcune veramente orribili, speriamo almeno siano economiche…) ma saranno accese solo fino alle 23 (tranne la Vigilia, Natale, e il 31 dicembre). Ma soprattutto si decide di chiudere un’intera sede comunale decentrata a Santa Margherita (con oltre 5mila residenti) e si limita l’accesso a Villa Magatti, sede delle associazioni culturali. Inoltre, il venerdì e il sabato alcuni piani del Palazzo comunale saranno chiusi al pubblico, ma nel contempo si allunga l’orario del lunedì e l’accesso al piano terra. Al Museo di Arte Contemporanea, il giovedì chiusura anticipata dalle 23 alle 19.

In effetti ci sfugge la logica di tutti questi provvedimenti che sono di austerity, ma non troppo; come se non si avesse il coraggio di fare delle scelte “forti”. Ma soprattutto lascia perplessi il taglio di alcuni servizi ai cittadini o a gruppi di cittadini (associazioni e commercianti, ad esempio).

Sarebbe anche interessante avere dati (che sicuramente ci saranno) sul risparmio previsto dall’adozione di queste misure. È un’idea per una prossima interrogazione…

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