Tutto normale, secondo il ministro Francesco Lollobrigida. Ha dichiarato che lui ha solo richiesto che il treno si fermasse in una stazione non prevista…. ed ecco fatto! Come per magia: in un paese dove i treni quando arrivano – e se arrivano – lo fanno con comodo, lui ha richiesto una fermata supplementare “ad pesonam” di un treno ad alta velocità e Ferrovie Italiane ha acconsentito. Il ministro è sceso dal treno e con un’auto blu ha proseguito il suo viaggio fino a destinazione. “Motivi lavorativi” diranno alcuni, “abuso di potere” diciamo noi.
Forse il partito di Giorgia Meloni sottovaluta l’impatto e le conseguenze di queste azioni “straordinarie” (o di queste figuracce, secondo i punti di vista). Forse l’entourage di Meloni si crede onnipotente ma l’impressione è che nessuno abbia coscienza del proprio ruolo istituzionale e di quello che l’incarico assunto comporta.
Un po’ come succede a Lissone, dove i redditi li si pubblica quando si vuole, l’autovettura la si posteggia dove si vuole e si nominano i vicesindaci anche senza che il sindaco sia d’accordo…
«Salve, sono il ministro»: così Francesco Lollobrigida ha fermato il Frecciarossa a Ciampino (Open.online – 23 nov 2023)