Il Listone

Date a Cesare quel che è di Cesare

Via Giotto

Via Giotto

Un articolo del Giornale di Monza della scorsa settimana raccontava che a Lissone, nel rione “Da la dal punt”, è in corso una raccolta firme per richiedere all’Amministrazione una maggiore manutenzione e nuovi servizi per il quartiere. Bene, la raccolta firme è uno strumento democratico e lodevole per richiamare l’attenzione degli organi preposti così da ottenere risposte e azioni capaci di risolvere la problematica denunciata.

Ma c’è una frase, in questo articolo, che riporta le dichiarazioni di un ex capogruppo (Pd) che in passato abbiamo avuto modo di stimare e che non rende la dovuta giustizia alla realtà. “Dal settore lavori pubblici (dal 2012 nelle mani di Marino Nava Ndr) non c’è MAI stato ALCUN TIPO di intervento, forse per volontà politica, sul tema della manutenzione “.

Si rimane basiti perché, a nostra memoria, ci risulta che di interventi nel quartiere “Da la dal punt”, che include anche via Giotto, ne sono stati fatti da questa amministrazione, e PARECCHI. Leggendo poi le dichiarazioni dell’assessore Nava, direttamente chiamato in causa, e ci si accorge – con sollievo – che la NOSTRA memoria è perfettamente a posto! Sono stati fatti interventi nei giardini di Via Bernini, lavori importanti di messa in sicurezza della scuola Tasso (scala antincendio, nuovo refettorio, tettoia di collegamento: non certo giuggiole…), sistemati i giardini di via Pascoli, installati nuovi giochi nei giardini della scuola Piermarini, (una nuova palestra adiacente), un incrocio rialzato in prossimità degli istituti e altro ancora.

Ora ci si chiede: perché si strillano dure parole (“mai”, “nessuno”, “abbandonati”)? Certo, sicuramente in città c’è sempre da fare ed è un DIRITTO del cittadino presentare richieste per migliorare la realtà che lo circonda. Ma perché fare uso di approssimazioni ingiuste che non tengono conto di come la zona sia da tempo stata presa in carico da chi di dovere?

Noi non sposiamo la logica di “chi più calca la mano più ottiene “: è un dovere morale ,oltre che il segnalare i problemi, anche l’utilizzare e il mantenere obiettività non lavorando solo “per il proprio orticello”.

“I giardinetti pubblici delle vie Sala, Concilio e Giotto sono inadeguati” (Giornale di Monza – 15 mag 2018)

“Dov’era Castoldi quando governava insieme a noi?” (Giornale di Monza – 22 mag 2018)

Exit mobile version