C’era una volta un assegno…
Correva la campagna elettorale per le Amministrative e, pochissimi giorni prima del voto, l’allora candidata sindaco Borella si fece fotografare davanti alla chiesa Prepositurale di Lissone, abbracciando un assegno da tremila euro donato alla Lega del Filo d’oro. La cifra era l’equivalente del budget previsto per la manifestazione di fine campagna elettorale della sua coalizione, manifestazione che in effetti non fu né programmata né effettuata.
Un gesto nobile che, pubblicizzato e compiuto in campagna elettorale, suscitò molte perplessità nell’opinione pubblica. Ma di questo gesto nobile, però, ad elezioni concluse e vinte, non si è più saputo nulla. Noi riteniamo che sarebbe stato doveroso renderne conto ai lissonesi, documentando come e quando la donazione sia stata fatta e come sia andata a buon fine.
Pensiamo sia un dovere civico nei confronti non solo di chi ha votato Borella ma dei cittadini tutti – anche degli astenuti – perché il sindaco è sindaco di tutti ed è a tutti questi cittadini che ha mostrato il suo “assegnone”, con tanto di spot elettorale, data (10 giugno 2022) e firma dell’allora candidata sindaco.
Ci uniamo dunque alla richiesta fatta dalla lista civica Vivi Lissone di poter avere un riscontro circa l’esito dell’”assegnone” perché annunciare pubblicamente di aver fatto benficenza e dimostrarlo concretamente (soprattutto se si ricopre una carica pubblica) è un dovere imprescindibile.
Pazienti, coi cittadini, attendiamo lo scadere dei 30 giorni (ma perché 30 giorni??) entro i quali verrà data una risposta alla legittima richiesta di ViviLissone.
Comunicato della lista civica Vivi Lissone (30 set 2022)