Il rospo e i suoi amici

Dopo le esternazioni di Ruggero Sala (FdI) sul suo “Dream Team“, tocca ora a Roberto Perego (Lissone in Movimento) che (in risposta?) scrive su Facebook e racconta la storia di un rospo posto in una pentola con l’acqua che lentamente si riscalda. Il rospo sottovaluta il continuo aumento della temperatura e ogni volta si adatta alla nuova situazione. Quando l’acqua arriva ad ebollizione, il rospo vorrebbe saltar fuori ma ormai è tardi: è troppo stanco perché sfinito dai continui sforzi compiuti per adattarsi. La morale della storiella è che ad uccidere il rospo non è stata l’acqua bollente ma la sua incapacità di decidere quando saltar fuori dalla pentola.

E questa è la conclusione di Perego: “Perciò smettila di adattarti alle persone sbagliate, rapporti abusivi, amici parassiti e tante altre situazioni che ti “scaldano”. Se continui ad adattarti purtroppo corri il rischio di “morire” dentro. Salta fuori finché sei in tempo…”

A noi viene spontaneo applicare la storiella – e soprattutto “la morale” – alla politica locale: pare proprio una conferma che di questi tempi nella destra lissonese volino stracci e “coltelli”: chi fa elenchi di “buoni e cattivi”, chi ritiene di avere amici “parassiti”, chi intrattiene rapporti “abusivi” e chissà che altro ancora.

Eh sì, un bel clima a meno di due mesi dal voto. Bisogna essere ben vigili e attenti, altrimenti, come è successo al rospo, qualcuno  rischia di finire “lessato”, in una “pentola” senza candidato, senza coalizione, senza un programma condiviso… Allora forse è meglio seguire il famoso detto popolare: meglio soli che male accompagnati.

The dream team

L’intramontabile Ruggero Sala ha stilato su Facebook la sua “lista dei migliori”. Dopo un lecito ragionamento su chi voterebbe alle prossime elezioni amministrative – se non fosse lui stesso impegnato e votabile da oltre 25 anni…- snocciola i suoi “migliori”: un elenco di nomi e cognomi di suoi amici e stimati colleghi della destra lissonese.

Non possiamo non notare come, nel delineare il suo “dream team”, Ruggero qualcosa dica, anche senza dirlo. Se i citati Omar, Francesca, Aldo, Ivan, Daniele e Francesco potrebbero essere votati da lui, altri nomi invece mancano…

E Roberto Perego? Giovanni Camarda? Felicia Scaffidi? Ignazio Lo Faro? Giovanni Mantegazza? Tutti suoi alleati, ma non ritenuti abbastanza degni di nota.

E poi: evidentemente nessuno nella Lega lissonese è ritenuto all’altezza di ricevere un eventuale voto di Ruggero! E così, dopo la gaffe compiuta, presto Ruggero dovrà pubblicare altri nomi.

Intanto il silenzio – rumoroso – nella destra lissonese continua e nasconde malumori, strappi, tensioni. Altro che candidato unico! Le persone alle quali vien proposto di candidarsi rifiutano, e chi si propone (ad esempio Ruggero Sala) non passa…

E quindi tanti auguri al Dream Team, che più che un “team” è un “dream”…

Inauguration day!

Vi aspettiamo sabato 9 aprile alle ore 11,30 per l’inaugurazione della nuova sede della coalizione del candidato Sindaco per il centrosinistra Antonio Erba! 

La location è ampia e luminosa e si trova all’incrocio tra Via Cappuccina, Via Don Colnaghi e Via Guidoni. È stata allestita con cura per accogliere chiunque abbia voglia o curiosità di scambiare opinioni, chiacchiere o semplicemente conoscere di persona il candidato sindaco Antonio Erba e le formazioni che costituiscono la coalizione che lo supporta.

Lissonesi da generazioni e nuovi cittadini, siete dunque tutti invitati in quella che si appresta a divenire un punto di riferimento sul territorio per i prossimi due mesi.

Il Listone, ovviamente, ci sarà… A domani! 

Ecco, puntuale, il resoconto

È in consegna a tutte le famiglie della città il “Bilancio di fine mandato 2017/2022”. Il titolo del pieghevole è inequivocabile: “TIRIAMO LE SOMME”. Sul sito del Comune di Lissone il resoconto è disponibile anche in formato PDF o in formato “sfogliabile

Informare la cittadinanza su ciò che è stato fatto nei cinque anni di governo della città è un obbligo di legge al quale le amministrazioni non si possono e non si devono sottrarre; possono poi scegliere, in autonomia e libertà, lo strumento da utilizzare per la rendicontazione.

La nostra amministrazione ha utilizzato uno schema simile a quello utilizzato del 2017, un format che era stato apprezzato dai cittadini: schede tematiche per argomento nelle quali sono riportate le linee guida, gli obiettivi raggiunti e numeri relativi.

Rendicontare è un dovere – dicevamo – ma per noi anche un piacere, visti i risultati ottenuti nel quinquennio della più grande pandemia della storia recente (e non ancora finita…).

Ora, coloro i quali si dannano per far percepire l’amministrazione Monguzzi come incapace e non produttiva, avranno il solito dire: “questa è campagna elettorale”, “tanto è tutto falso”, “costa troppo” (€ 0,32 a cittadino per stampa e distribuzione!)… e purtroppo, lo sappiamo, va così.

Se però, un cittadino vuole “capire” come sono state utilizzate le sue tasse, avrà ora a disposizione una gran mole di informazioni: tante informazioni così come tanto è il lavoro che è stato profuso. Certo, cose da fare ce ne sono ancora tantissime e lo sappiamo; altre vanno corrette, migliorate, implementate. Siamo consapevoli e pronti.

Ecco perché possiamo continuare a chiedere agli elettori/cittadini la loro fiducia: questo è quello che tutti assieme, col Sindaco Monguzzi, abbiamo fatto negli ultimi cinque anni di amministrazione. Buona lettura!

Bilancio di fine mandato: la Giunta comunale «tira le somme» del lavoro svolto nel quinquennio 2017-2022 (Comunicato stampa – 4 apr 22)

La sede di qua e il vuoto di là

La coalizione del candidato Sindaco Antonio Erba ha trovato casa! La nuova sede è situata all’incrocio tra Via Cappuccina, Via Don Colnaghi, Via Guidoni (l’ex esattoria, per i lissonesi doc). Ampia, ben organizzata e molto visibile, si sviluppa su 5 vetrine – tanti quanti sono i componenti della coalizione – e il Listone, con tutte le altre forze di coalizione, ha contribuito attivamente ai lavori di allestimento.

Nello scorso weekend è stata ripulita, imbiancata e fornita di tutto quanto è necessario per essere operativa ed essere un punto di riferimento per incontri e iniziative sul territorio che avranno luogo nei prossimi mesi.

Non solo incontri in piazza tutti i fine settimana, quindi, ma anche incontri ed eventi che stiamo preparando in vista delle prossime elezioni amministrative.

Nel frattempo, la destra lissonese continua a tacere. Ancora nessun candidato sindaco annunciato, banchetti in piazza non propriamente affollati e presidiati da persone che, probabilmente, si domanderanno chi mai sarà il candidato che hanno promesso di sostenere…

Insomma, quello che ora vediamo è un gran vuoto nella destra lissonese. E come diciamo ormai troppo spesso… ”staremo a vedere”.

E che 12 giugno sia…

Il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato ieri la data dell’election day: le elezioni amministrative e i referendum sulla giustizia si svolgeranno domenica 12 giugno 2022; gli eventuali ballottaggi saranno dopo 2 settimane, cioè il 26 giugno.

Noi aspettavamo la data con impazienza perché già da tempo abbiamo individuato il nostro candidato sindaco in Antonio Erba; potremo ora meglio organizzare i tempi e le scadenze della campagna elettorale

Saranno due mesi intensi, con sorprese e novità: la prima fra tutte è che il sindaco Concettina Monguzzi rientra ufficialmente nelle fila del Listone, anche se continuerà naturalmente a svolgere il suo ruolo istituzionale fino alla scadenza. Possiamo quindi contare sulla sua presenza, ma anche su quella di altri consiglieri e del nostro assessore che si metteranno di nuovo in gioco nella prossima tornata elettorale.

La nostra campagna elettorale sarà centrata sulle cose “già fatte” ma soprattutto su quelle che potremo ancora fare, sempre seguendo i capisaldi della nostra lista civica: attenzione al territorio e alle persone, in una visione “ampia” e sempre con la massima onestà.

Ad oggi, si sono presentati solo altri due candidati sindaco (per Europa verde e 5Stelle). E per quanto riguarda la destra lissonese (della quale abbiamo già abbondantemente scritto…) possiamo solo dire che… chi vivrà, vedrà!

Ingegnere o architetto?

Il Consiglio comunale di venerdì scorso era dedicato al “Question time“. Concreta, precisa e puntuale è stata la risposta del Vicesindaco Nava alla domanda-denuncia di Roberto Perego. Un tema importante? Forse, sicuramente molto dibattuto.

La richiesta di chiarimenti era relativa alla correttezza del progetto di completamento della pista ciclabile di via Pacinotti: essendo stato il progetto firmato da un Architetto (e non da un Ingegnere) al consigliere Perego è sorto il dubbio che tutta la procedura potesse essere considerata irregolare.

Invece la risposta – supportata dalle Osservazioni dell’Architetto coinvolto – non ha lasciato dubbi sulla correttezza dell’affidamento del progetto: è tutto a posto. Nelle 5 pagine di chiarimento sono state esaminate varie tipologie di opere, di figure professionali e di qualifiche richieste: la conclusione è che “non si rilevano aspetti di irregolarità al riguardo in quanto i soggetti sono pienamente in possesso dei requisiti richiesti anche per opere di ben maggiore portata”.

Soddisfatto Perego? Neanche per sogno. Il Consigliere ha poi dichiarato che scriverà all’Ordine degli Ingegneri di Monza chiedendo che tutti i progetti del Comune di Lissone siano controllati e verificati: se la firma del progetto non è di un ingegnere, allora lui lo contesterà, a priori. Indipendentemente dal fatto che l’opera sia utile, che sia stata progettata bene, che sia stata realizzata bene…

Nel minacciare la trasmissione di tutti i progetti all’Ordine, il nostro Consigliere-ingegnere (la cui candidatura a sindaco si dice non sia più così sicura…) sembrava essere molto fiero del suo operato; noi, invece, siamo molto perplessi.

Interpellanza
Risposta all’interpellanza
Osservazioni all’interpellanza

Pratone, il vero e il falso

QUANDO e soprattutto CHI ha consentito la costruzione sul “pratone” della palazzina che a breve verrà edificata? La risposta è semplice: il 29 settembre 2011 la Lega Nord e il Popolo delle Libertà hanno votato in Consiglio comunale la delibera per poter edificare sul “pratone”. Ci sono le delibere e ci sono gli atti delle votazioni: i consiglieri presenti e votanti erano 27 e la delibera passò con 17 voti favorevoli di Lega-PdL mentre i voti contrari – tra cui quelli del Listone – furono 10.

Chi dice altro, afferma il falso.

Questo ciò che vogliamo ribadire – come già fatto più volte in passato – ma soprattutto ora in periodo di campagna elettorale quando, per qualche like in più o per attirare nuovi elettori, c’è chi stravolge la realtà dei fatti.

Dopo l’approvazione in Consiglio comunale, nel febbraio del 2012 l’amministrazione di allora (centrodestra) firmò un contratto di autorizzazione a costruire della durata di 10 anni, più 3 di proroga; dunque, con validità è fino al 2025!

Il PGT (Piano di Governo del Territorio) allora in vigore, prevedeva una volumetria di 12.000 mc, ma la maggioranza Lega-PdL autorizzò un Piano integrato di Intervento (PII) che permetteva la costruzione di ulteriori 85.000 mc, per un totale di 97.000 mc.

Nel 2013 la giunta Monguzzi di centro-sinistra ha annullato il contratto, ma il privato ha fatto ricorso al TAR che ha confermato il suo diritto a costruire. Dopo lunghe trattative, la giunta Monguzzi è riuscita ad ottenere dal privato la riduzione di 13.000 mc, cioè 2 palazzine in meno.

Il dato politico chiaro è il seguente: chi ha fatto qualcosa per salvare quanto possibile del pratone, è stata la maggioranza di centro-sinistra di Concetta Monguzzi.

In 10 anni le due Amministrazioni Monguzzi non hanno mai approvato un Piano Integrato di Intervento e non hanno concesso a nessuno neppure un metro cubo in più rispetto a quanto previsto dal Piano di Governo del Territorio.

Chi paragona in tema di urbanistica l’attuale amministrazione alle ex amministrazioni Lega-PdL del passato o è in malafede o è semplicemente in propaganda da campagna elettorale.

Pratone: già completate le nuove piantumazioni, al via l’edificazione su suolo privato: “Scelta ereditata dal passato, mitighiamo l’impatto col progetto di restyling dell’area verde”. (Comunicato stampa – 22 mar 2022)

Piazza, chi dialoga e chi vaga

Anche sabato 12 e domenica 13 marzo la coalizione a supporto del candidato sindaco per il centrosinistra Antonio Erba, unita e compatta, si è ritrovata al gazebo in Piazza Libertà.

È stata una preziosa occasione di dialogo e conoscenza: presente il candidato sindaco, il Listone non ha mancato di dare il proprio contributo e lo stesso sindaco Concetta Monguzzi, nonostante gli impegni derivanti dall’emergenza profughi ucraini, è stata attivamente presente in piazza.

Lo stesso non si può dire per altri coprotagonisti della politica lissonese che, invece, “vagavano” per la piazza senza aver ancora espresso un nome e un’intenzione di voto, senza un rappresentante e, cosa ancor peggiore, un programma sensato.

Ruggero Sala e Roberto Perego sono solo alcuni degli esponenti di destra che, tutt’altro che decisi e compatti, si stanno perdendo occasioni importanti di dialogo coi cittadini: che siano stati risucchiati dal meccanismo di “poltronocrazia” che tanto è ostile al fare buona politica?

Poco importa. Il nostro focus è sui cittadini, sul dialogo e sulla formulazione di progetti concreti e su misura per la città.

Vi aspettiamo in Piazza Libertà, noi ci saremo per tutti i prossimi weekend. 

Un ritorno al passato

Gli ultimi rumors in città sono chiarissimi: alle prossime elezioni amministrative, il candidato sindaco della destra sarà Roberto Perego.

Evidentemente è riuscito a mettere d’accordo tutti, persino il mitico Ruggero Sala che da subito si era detto pronto e reclamava – si dice – il suo turno. Dopo aver abbandonato la sua Lista civica del Cuore, ora rappresenta il partito di Giorgia Meloni (autrice di un’autobiografia appena balzata agli “onori” di cronaca in quanto contenente una serie di complimenti nientemeno che a Putin) che a livello italiano è intorno al 20%. Solo che Fratelli di Italia non è riuscita a “portare a casa” il proprio rappresentante.

Il ruolo di candidato sindaco pare proprio sia toccato Roberto Perego (ex leghista e poi nella lista civica Lissone in movimento) che, anche lui,  da tempo annunciava ai quattro venti di essere “pronto” per fare il Sindaco a Lissone.

Nessuno, né Camarda né tantomeno la sua vice Scaffidi sono riusciti ad imporsi. Forza Italia, dicono, nessuna voce in capitolo.

Resta il posto di vicesindaco che, sempre secondo le indiscrezioni, toccherà a Sala, che ricoprirà anche il ruolo di assessore ai lavori pubblici. Nulla di nuovo sotto il sole: già in precedenza Sala fu vicesindaco di Fabio Meroni, e anche assessore ai lavori pubblici.

Ai lissonesi, il piatto è servito! Volete davvero tornare al passato?!?!