Lega e nuovo: ossimoro lissonese

Volti nuovi nella Lega”. È iniziato evidentemente il periodo degli spot elettorali che la Lega non risparmia da sempre. Ai “farò, leverò, cambierò” si unisce ora il concetto di “giovani” (che con i cagnolini e le piantine fanno sempre tendenza…).

L’altra sera a Palazzo Terragni, la sorridente candidata di centrodestra, (messa lì proprio dalla Lega di quel Salvini che doveva levarci le accise) ha raccontato di come la Lega faccia conto sui volti nuovi e giovani, moltissimi alla prima esperienza politica ed elettorale (il che non è necessariamente una cosa positiva).

Inutile dire – ma lo diciamo lo stesso, e chiaramente! – che quello del rinnovamento e dei giovani sia uno specchietto per le allodole per gli elettori: a noi sembra non ci sia nulla di fresco e nulla di nuovo nella Lega di Salvini. 

A prova di ciò, durante la serata hanno tenuto banco quel Matteo Lando – che deve sopperire all’uscita di Fabio Meroni dalla Lega – e quell’Andrea Crippa – vice di Salvini, deputato in Parlamento e non eletto a Lissone – che ha affermato: “Ci sono politici che fanno politica solo per scopi personali o per riempirsi le tasche e poi ci sono politici che si impegnano in maniera disinteressata”.

Sarebbe bello che Crippa (con il suo stipendio da parlamentare!) poi facesse anche i nomi anziché parlare a caso, come quando parlano di 10 anni di immobilismo (tra cui due anni di pandemia, la guerra in corso e oltre 100 opere consegnate alla città). La Lega a Lissone è solo nuova di pressappochismo, slogan, accuse vuote.

Nulla di nuovo: d’altronde si parla della Lega di Salvini, un politico camaleontico che di politica e propaganda… ci campa.

I nostri candidati sono online!

Il Listone ha presentato ieri in Comune tutta la documentazione necessaria per partecipare alle elezioni del 12 giugno e così oggi presentiamo “ufficialmente” i nostri candidati.

Questa volta lo facciamo pubblicando sul sito le nostre esclusive video-presentazioni nelle quali i candidati si presentano e dichiarano le loro aspirazioni e i loro propositi

Nel frattempo, ci siamo già “portati avanti” e assolviamo fin da ora ai nuovi obblighi di legge che prevedono la pubblicazione di un Curriculum e del Certificato penale di ciascun candidato.

Venite a conoscerci! Avrete la possibilità di individuare i temi che sono il filo conduttore del Listone e scoprire le professionalità, le capacità e le aspirazioni dei nostri candidati.

E ora, buona campagna elettorale a tutti! 

I candidati del Listone alle elezioni amministrative 2022

E Borella non ci sta

Il primo faccia a faccia tra i candidati sindaci a Lissone, si è svolto mercoledì 11 maggio a Palazzo Terragni, organizzato dall’unione dei Sindacati lissonesi. Presenti Fabrizio Cortesi (Europa Verde), Piermarco Fossati (5Stelle), Lino Fossati (ItalExit) ed il nostro Antonio Erba per la coalizione di centrosinistra. E basta.

La candidata della destra Laura Borella non si è presentata e ha disertato il confronto con i candidati e con il pubblico.

Peccato, perché l’incontro è stato interessante, propositivo in un clima pacato, con risposte e ragionamenti seri e validi. Nessuno si è sottratto al confronto dialettico, sia fra candidati che nelle risposte ai cittadini presenti.

La candidata Borella, invece, ha preferito presenziare presso una associazione sportiva amica. E a nostro parere ha sbagliato, molto!

Un candidato sindaco (di qualunque colore e provenienza) deve saper valutare e gestire le priorità: in questo caso la data era stata fissata da tempo e questo tipo di confronto e dibattito tra candidati è proprio quello che serve ai cittadini per informarsi, valutare e scegliere. Una occasione importante!

Ma la Borella non c’era… Erano forse altre le motivazioni che l’hanno spinta a disertare l’incontro con i colleghi candidati? Non lo sappiamo, e quindi per noi la sua resta un’assenza ingiustificata e deplorevole.

Non sei con me? Sei contro di me!

Uno dei nostri nuovi candidati in questa campagna elettorale è stato “preso di mira” da un vecchio politico lissonese, Ruggero Sala. In un gruppo Facebook con circa 7200 iscritti e del quale è amministratore, Sala ha scritto nero su bianco cose secondo noi inaccettabili. 

“Dovresti vergognarti, sei andato dalla parte sbagliata, ti stanno usando, hai sbagliato e te ne accorgerai ben presto”... e via su questo tono.

Non sono minacce, ma sicuramente rivolte a chi si affaccia alla politica locale per la prima volta, sono affermazioni inopportune e che creano sconcerto.

Allora noi del Listone invitiamo al nostro candidato di proseguire la propria campagna elettorale in serenità: le scelte, giuste o sbagliate, le giudicheranno gli elettori, nel segreto dell’urna il 12 giugno, non prima.

Purtroppo, per alcuni, o sei con loro o devi vergognarti… soprattutto nella destra lissonese che pensa che il dato nazionale di Fratelli d’Italia sia lo stesso anche a Lissone.

Il consiglio a tutti i nuovi candidati è di non preoccuparsi e di continuare tranquillamente a dire e a fare ciò che si ritiene giusto.

Critico è chi critico fa

Le recenti “colazioni” col candidato sindaco Antonio Erba sono state un’occasione per approfondire tematiche territoriali, farsi conoscere e rispondere alle domande dei cittadini. Un momento formativo di scambio e di confronto che ha visto presenti – oltre al candidato – alcuni membri delle liste di centrosinistra a suo supporto.

L’iniziativa ha suscitato interesse e partecipazione tra i cittadini ma evidentemente ha scontentato qualcuno della controparte. Un nome a caso: il consigliere di minoranza Daniele Fossati (passato in piena campagna elettorale da Forza Italia a Lissone in Movimento) che ha chiosato sui social “c’è chi offre caffè.. ” con piglio critico.

Peccato che proprio ieri la lista in cui è passato abbia approfittato nientepopodimeno della Festa della Mamma per offrire piantine con il logo di Lissone in Movimento stampigliato sul vasetto…

Forse che il cambio di casacca del consigliere Daniele Fossati è stato così repentino che non è stato ancora ben informato circa le iniziative della lista di Roberto Perego? Chissà se il Fox lissonese si è già pentito di aver fatto il salto. Perché le regole, nella lista civica, le detta “lo stratega”, mica lui.  O forse, le sue, sono critiche a prescindere?

Comunque un consiglio spassionato per il futuro vogliamo darlo: informarsi, meglio.

Il Listone c’è!

Sabato 7 Maggio alle 11 “Il Listone” si presenta. Nella sede della coa­lizione che sostiene il candidato Sindaco Antonio Erba (via Cappuccina angolo via Guidoni) avverrà la presentazione alla stampa ed alla citta­dinanza dei nostri candidati, dei nostri risultati e dei no­stri obiettivi futur­i.​

Sarà un’ora e mezza intensa e ricca di informazioni. Interve­rranno, tra gli altri, Concettina Mo­nguzzi – che al termine del suo mandato rientrerà nel List­one – ed Antonio Erba, il candidato Sindac­o. Ci saranno conferme, in coerenza con la storia della nos­tra lista civica, ma anche importanti nov­ità e sorprese.

Vi invitiamo quindi, cittadini e gio­rnalisti, a partecipare alla presentazione e al brindisi finale, certi che non resterete delusi perché – anche questa volta – il Li­stone c’è!

Elezioni a Lissone: il sindaco Monguzzi sarà candidata di lista (IlCittadinoMB.it – 7 mag 2022)

Il sindaco (dopo due mandati) sarà la capolista della “sua” civica (PrimaMonza.it – 7 mag 2022)

Il nuovo che avanza, ma non sa

Ci sono alcune dichiarazioni su cui vorremmo riflettere e far riflettere: lunedì scorso la candidata della destra lissonese Laura Borrella ha postato su Facebook la propria presenza al mercato di Lissone. Quest’anno la campagna elettorale è molto “social” e naturalmente, tra una foto e l’altra, i commenti sul “nuovo” che avanza non sono mancati.

Il fatto è che in questa occasione Laura Borrella ha dato prova di una scarsa conoscenza del territorio: ha scritto infatti ”Questa mattina al mercato rionale di Lissone….”. Apriti cielo! Guai a toccare il mercato a un lissonese!

Ecco, bisogna che qualcuno aggiorni la candidata sindaco che i “mercati rionali” sono altri in città: ce n’è uno in via Pascoli il venerdì, un altro in piazza Caduti di via Fani il sabato e poi ce n’è un altro – più strutturato – a Santa Margherita il giovedì.

Quello che secondo lei è il mercato “rionale” è invece il mercato “cittadino” al quale i cittadini lissonesi – e non solo quelli – sono molto affezionati; tra l’altro uno dei più grandi della provincia! Si svolge nel piazzale degli Umiliati dove, la terza domenica di ottobre, si installano anche le famose giostre in occasione della Sagra cittadina.

Noi riteniamo che un candidato sindaco debba conoscere la sua città, le sue tradizioni, i suoi valori (o per lo meno debba essere velocemente informato).

Il nostro candidato Antonio Erba – lissonese doc – queste cose invece le conosce molto bene e sa anche ben interpretare e rispettare le diverse sensibilità.

A noi, lista civica del territorio, sorgono invece grandi dubbi sulla competitrice Borella.  Va bene il nuovo che avanza, ma come è possibile candidarsi senza conoscere le tradizioni storiche della propria città? E se non si conoscono i luoghi dove la vita cittadina si esprime, figuriamoci come sarà più complicato conoscere altri ambiti più complessi.

C’è di che riflettere…

Ruggero, il primo

Uno dei protagonisti alla conferenza stampa per la presentazione del candidato sindaco della destra lissonese Laura Borella, è stato – naturalmente – Ruggero Sala.

Dopo aver rivendicato che il suo è “il primo partito della coalizione”, ha richiamato tutti a fare ogni sforzo per vincere. Come a dire: noi di Fratelli d’Italia saremo il primo partito e voi dovete fare di tutto per portare a votare il maggior numero di elettori.

Ci sono già voci che, dopo il passo indietro di Roberto Perego, il vicesindaco sarà proprio Ruggero, con delega ai Lavori pubblici, come ai vecchi tempi. Lui, che non è certo un neofita come la sua candidata Sindaco, saprà sicuramente guidare tutti, dare le direttive e, appunto, governare.

Il recente cambio di casacca di Fox – Daniele Fossati – ridurrà le forze e le pretese di Forza Italia ma i nomi sono ancora quelli dei soliti noti: LoFaro, Volpe,  Faletra, Carraretto…Insomma, gente “pesante” dal punto di vista elettorale.

E allora la vera novità, a destra? Nessuna…

Movimento in Lissone

È ufficiale: il consigliere Daniele Fossati, capogruppo di Forza Italia, ha gettato la spugna. Dopo vent’anni di militanza, si lascia alle spalle il proprio partito storico e passa nella lista civica “Lissone in Movimento” al seguito dello stratega Mantegazza e del mancato candidato sindaco Roberto Perego.

L’aria nel Popolo della Libertà forse era diventata irrespirabile, tanto da far pensare a “Fox” di lasciare definitivamente la politica; a suo dire, solo l’intervento amichevole di Fabio Meroni è riuscito a farlo desistere dal mollare tutto, e allora ha cambiato idea e ha deciso di cambiare “posto”.

Queste le principali motivazioni riportate da Fossati nel suo intervento n Consiglio comunale: sono qui per portare la voce dei lissonesi, voglio stare vicino alla gente perché già c’è disamore per la politica, voglio la libertà e l’obiettività senza “indicazioni” dei partiti, voglio ancora impegnarmi e allora ho chiesto ospitalità a Lissone In Movimento.

Resta il fatto che, con la sua scelta, Daniele Fossati resta sempre nella coalizione a supporto della candidata sindaco Borella, dove continuano a farla da padrone tre partiti “classici” di destra.

Alcune domande e considerazioni ci sorgono spontanee: Come reagiranno a Lissone, nel partito berlusconiano? Saranno contenti di essere stati mollati?

Con l’arrivo a Lissone in Movimento di Daniele Fossati e di Francesco Giordano, cambiano gli equilibri interni e non ci sarà molto “spazio” per gli altri. Anche Roberto Perego, che in caso di vincita è in odore di assessorato, in caso di perdita potrebbe addirittura non entrare più in Consiglio comunale!

Comunque sia, auguri a tutti, anche ai separati in coalizione!

Se questo è il nuovo

Ritorniamo di nuovo a parlare dell’ultimo Consiglio comunale, in particolare delle fatidiche “Comunicazioni” durante le quali di tutto succede tranne che – appunto -“comunicare”. Il consigliere Ruggero Sala (Fratelli d’Italia) ha fatto un intervento piuttosto confuso e polemico sui lavori di piazza Libertà, gridando e gesticolando con la cartina in mano e storpiando per ben tre volte il nome del Responsabile del procedimento, l’architetto Cherchi. Non soddisfatto, si è poi lanciato – a microfono spento – a fare accuse sulle prossime elezioni e sul fatto che questa maggioranza è formata da gente “che non vale niente”.

Omettiamo qui di riportare gli insulti, omettiamo anche le grida contro tutto e tutti, tanto che il Presidente del Consiglio Talarico ha ritenuto opportuno interrompere la seduta del Consiglio e chiedere di abbandonare l’aula. E così è stato, ma solo dopo insulti, grida e confuse contestazioni anche all’assessore all’Urbanistica e candidato sindaco Antonio Erba.

Secondo il suo stile, Antonio si è comportato “da signore” non replicando in alcun modo alle urla e non accettando le provocazioni. E abbiamo notato che persino dai banchi della minoranza i commenti, espressi sottovoce, sono stati in dispregio al metodo ed al comportamento di Ruggero Sala.

È importante che il voto alle amministrative venga dato seguendo non tanto l’appartenenza politica ma per l’apporto che ciascuno può dare alla propria comunità e Ruggero Sala, dopo vari cambi di casacca (prima Popolo delle Libertà, poi Lista Civica ora consegnata alla fedelissima Marcella Spinelli, ora in Fratelli d’Italia) forse ha già dato tutto quello che poteva…

È forse questo “il nuovo” che viene tanto decantato nella campagna elettorale dal centrodestra? Speriamo che i lissonesi non si facciano convincere a votare un “nuovo” che invece sa tanto di “vecchio”.