A gonfie vele

Nei giorni scorsi sono stati ripristinati gli arredi di piazza Craxi, danneggiati qualche mese fa da un gruppetto di teppisti (termine odioso, ma purtroppo adatto alla situazione) che avevano incendiato una “vela” e rovinato le panchine sottostanti. Come ricorderete, gli arredi di piazza Craxi erano stati finanziati dal gruppo “Mamme di Lissone” e dal Comune di Lissone, che in aggiunta aveva destinato a questo scopo anche il risarcimento per la causa contro un servizio indecente delle “Iene”.

Tutto a posto, quindi? Non proprio; il danno per i cittadini comunque rimane (il ripristino supera il migliaio di euro) ma soprattutto rimane un grande senso di sconforto all’idea che dei ragazzi possano aver dato fuoco ad una struttura pubblica senza pensare (o “fregandosene”) delle possibili conseguenze di un incendio e del danno economico, e anche morale, fatto alla comunità.

Prossimamente, nell’ambito di un progetto più ampio che coinvolgerà altre zone strategiche, anche in piazza Craxi verranno installate delle telecamere di sorveglianza e questo – forse – può aiutare, ma non risolverà certo un problema di educazione civica che a Lissone – ma non solo – si sta mostrando in modo evidente.

Famiglia, scuola, istituzioni, media (nell’ordine!) e ciascuno per quel che gli compete, devono remare nello stesso verso per far in modo che i nostri ragazzi crescano “buoni cittadini” e riconoscendosi parte di una comunità, sentano la città come “propria” e partecipino alla sua vita in modo costruttivo (o almeno non distruttivo…).

Regione, Comune e Aler: buona la prima

La scorsa settimana si è svolto un incontro tecnico presieduto da Regione Lombardia tra il Comune ed Aler: l’argomento di discussione era naturalmente il Contratto di quartiere Don Moscotti. Sono state confermate le ipotesi di lavoro relative all’abbattimento di uno dei palazzi fatiscenti di Aler, i lavori di ristrutturazione di una scala e la nuova costruzione di un piccolo edificio. In totale saranno 36 alloggi da destinare a cittadini e famiglie inseriti nelle graduatorie di Erp (Edilizia Residenziale Popolare).

Un bel risultato per l’amministrazione di Lissone, per Aler e per la Regione che insieme hanno centrato l’obiettivo di riqualificare spazi, luoghi e aumentare di fatto la vivibilità sia del quartiere ex LS/1 che in generale della città.  E anche questa volta non possiamo che ringraziare il nostro Sindaco per la perseveranza e la tenacia con la quale ha perseguito e raggiunto un risultato molto importante e niente affatto scontato.

A questo punto non ci resta che attendere a breve l’inizio dei lavori che cominceranno con l’abbattimento di quanto stabilito (questa volta a scuole chiuse e con pochi residenti in Città).
Ma la notizia è proprio questa: “buona la prima”… Tutti d’accordo e tutti soddisfatti.
E ora buon lavoro!

Contratto di quartiere, confermato l’inizio dei lavori di demolizione per il mese di luglio (Comunicato stampa – 26 giu 2018)

Ma da che parte stanno??

Ieri sera il Vicesindaco ed Assessore Marino Nava ha informato la cittadinanza ed il Consiglio comunale che è stata definita, con atto di transazione firmato, la questione relativa al contenzioso tra il Comune e la ditta che aveva in carico due lotti per lo spargimento sale e rimozione neve.

Un buon risultato per l’Amministrazione di Lissone e che parzialmente risarcisce la Città dai disservizi della giornata del 1° Marzo, quando la ditta inadempiente perché non presente con i propri mezzi sul territorio, ha causato problemi di viabilità per il mancato spargimento del sale stradale e la conseguente formazione di ghiaccio.

La questione sembrerebbe conclusa nel migliore dei modi: il Sindaco ha infatti dichiarato che investirà tale somma (oltre 20.000 euro) per l’acquisto di arredo urbano per la Città. I cittadini hanno subìto il disservizio e i cittadini avranno un servizio in più.

E i nostri consiglieri di minoranza come avranno preso tale bella notizia? Come al solito: nonostante il risultato e la trasparenza, hanno risposto esprimendo dubbi, interpretazioni di parte, richieste di consultazione atti e comunicazioni parziali. I capigruppo di minoranza hanno anche chiesto ed ottenuto un incontro con il Dirigente del settore che ha loro mostrato e illustrato, in trasparenza, tutti i documenti e le motivazioni.

Tutto a posto – vi direte – saranno stati soddisfatti. Assolutamente NO. Anzi! In Consiglio comunale si sono lanciati in accese discussioni parlando di ricatto, con minacce di trasferire la questione all’ANAC (Autorità nazionale Anticorruzione), affermando che la Ditta in questione non doveva sottoscrivere alcun atto di indennizzo (secondo loro illegittimo e quindi nullo) perché aveva ragione.

Sinceramente non si capisce se questi “zelanti” consiglieri stiano lavorando per Lissone o se invece siano lì SOLO per evidenziare e contestare eventuali problemi/errori (anche se brillantemente risolti come in questo caso) in capo all’amministrazione Monguzzi. Ma da che parte stanno?

E ci lasciamo con una domanda aperta: non sarà che l’acredine di una lotta  politica nei confronti di un Assessore e della Giunta faccia perdere di vista , a questa minoranza, l’interesse per la Città? Sarebbe, questa sì, una grave ingiustizia: per i cittadini.

Benvenuto restyling

Anno nuovo, vita nuova! Accadrà grossomodo così al nostro Laghetto, uno dei pochi paradisi verdi che la smania cementificatrice della Giunta leghista ha “graziato”. Un’oasi in cui trovare pace e tranquillità che nel 2019 sarà riqualificata nel suo “biglietto da visita”: l’area di accesso. L’Amministrazione Monguzzi ha infatti deciso di intervenire in modo organico sul parcheggio e sulle aree di ingresso che portano al Laghetto.

Sappiamo tutti i problemi che ci sono oggi: strada stretta e dissestata, con un doppio senso difficile da rispettare e un parcheggio formato “groviera” a causa di un manto sabbioso irregolare. I lavori, sia chiaro, non saranno di poco conto: l’intervento di sistemazione delle zone di parcheggio e la relativa illuminazione verrà a costare poco meno di un milione di euro e sarà uno fra i più importanti che verrà realizzato il prossimo anno.

Si andrà così a colmare un vuoto lasciato dalle passate Amministrazioni che il Laghetto lo hanno prima creato, e poi clamorosamente lasciato a se stesso… Questa Amministrazione ha invece invertito la rotta ed effettuerà un restyling generale dell’area di accesso.

È vero – come hanno scritto i giornali – che i parcheggi diventeranno a pagamento (ma solo nei giorni festivi dei mesi estivi), ma questo rientra di un’opera di razionalizzazione dell’area: non avremo più auto che sobbalzano sulla strada d’ingresso, né auto posteggiate in modo casuale con gli inevitabili ingorghi (e litigi…) per il parcheggio e per la precedenza, ci sarà posto per tutti e avremo un’area più ordinata e decorosa.

Più di 200 prcheggi per le auto (Cittadino – 2 giu 2018)

L’unione fa la forza

Alla faccia dell’immobilismo che qualcuno sbandiera al bar, di “cose” se ne stanno facendo, eccome! Bisogna riconoscerlo e dirlo a gran voce “L’unione fa la forza!”, e quando si va oltre le logiche di partito tutto risulta più semplice e più chiaro di quello che ci si immagina.

Un altro degli obiettivi del Sindaco Monguzzi sarà presto raggiunto: un traguardo atteso dalla città da anni a cui si darà risposta nel giro di 3-4 mesi. La scorsa settimana, infatti,  Aler, Comune di Lissone e Regione Lombardia – ciascuno nell’ambito dei propri poteri e delle proprie competenze – hanno ufficialmente concordato di proseguire le azioni per la riqualificazione del quartiere Don Moscotti.

Gran parte del merito – senza nulla togliere alle altre istituzioni coinvolte – è proprio del nostro Sindaco che ha insistentemente richiesto (e infine ottenuto) un incontro ufficiale in Regione per tornare ad accendere i riflettori sui lavori da effettuare nell’ambito del Contratto di quartiere. Una presa di posizione forte, rilanciata dalla stampa locale, che ha avuto il merito di accelerare le pratiche, snellire la burocrazia e dare risposte certi ai residenti che avevano anche protocollato una raccolta firme per avere risposte alle loro domande.

Detto, fatto… e con tempi da record rispetto a quelli che si potevano immaginare. A breve, quindi, il “grande giorno” per passare dalle parole ai fatti e per completare la riqualificazione urbanistica e sociale del quartiere don Moscotti, dove già questa Amministrazione ha saputo gestire il trasloco più grande d’Italia.

Brava Sindaco e bravi tutti! Nel mese di luglio 2018 vedremo quindi all’opera gli addetti e i mezzi per la demolizione di un fabbricato Aler, con la vicina scuola Buonarroti chiusa e cercando di dare il minimo disturbo possibile ai residenti. Le richieste del Comune sono infatti state recepite in toto: via ai lavori nel più breve tempo possibile e in concomitanza con la chiusura delle scuole, per preservare i bambini da rumori e possibili disagi per i genitori.

Ma non finisce qui: oltre alla demolizione, in questa sede Aler si è anche impegnata alla ristrutturazione dell’altro immobile – ora fatiscente – che potrà così rispondere alle sempre pressanti esigenze di fabbisogno abitativo.

Sindaco, Aler, Regione: avanti così. L’amministrazione di Lissone, poi, prosegue il lavoro che vedrà anche l’inizio della fase realizzativa del Palazzetto dello sport di Via Di Vittorio, un’altra struttura che contribuirà alla rinascita di un quartiere per troppi anni dimenticato da chi amministrava prima di noi.

Confermato l’abbattimento di un fabbricato nel periodo estivo (Comunicato stampa – 9 giu 2018)

Date a Cesare quel che è di Cesare

Un articolo del Giornale di Monza della scorsa settimana raccontava che a Lissone, nel rione “Da la dal punt”, è in corso una raccolta firme per richiedere all’Amministrazione una maggiore manutenzione e nuovi servizi per il quartiere. Bene, la raccolta firme è uno strumento democratico e lodevole per richiamare l’attenzione degli organi preposti così da ottenere risposte e azioni capaci di risolvere la problematica denunciata.

Ma c’è una frase, in questo articolo, che riporta le dichiarazioni di un ex capogruppo (Pd) che in passato abbiamo avuto modo di stimare e che non rende la dovuta giustizia alla realtà. “Dal settore lavori pubblici (dal 2012 nelle mani di Marino Nava Ndr) non c’è MAI stato ALCUN TIPO di intervento, forse per volontà politica, sul tema della manutenzione “.

Si rimane basiti perché, a nostra memoria, ci risulta che di interventi nel quartiere “Da la dal punt”, che include anche via Giotto, ne sono stati fatti da questa amministrazione, e PARECCHI. Leggendo poi le dichiarazioni dell’assessore Nava, direttamente chiamato in causa, e ci si accorge – con sollievo – che la NOSTRA memoria è perfettamente a posto! Sono stati fatti interventi nei giardini di Via Bernini, lavori importanti di messa in sicurezza della scuola Tasso (scala antincendio, nuovo refettorio, tettoia di collegamento: non certo giuggiole…), sistemati i giardini di via Pascoli, installati nuovi giochi nei giardini della scuola Piermarini, (una nuova palestra adiacente), un incrocio rialzato in prossimità degli istituti e altro ancora.

Ora ci si chiede: perché si strillano dure parole (“mai”, “nessuno”, “abbandonati”)? Certo, sicuramente in città c’è sempre da fare ed è un DIRITTO del cittadino presentare richieste per migliorare la realtà che lo circonda. Ma perché fare uso di approssimazioni ingiuste che non tengono conto di come la zona sia da tempo stata presa in carico da chi di dovere?

Noi non sposiamo la logica di “chi più calca la mano più ottiene “: è un dovere morale ,oltre che il segnalare i problemi, anche l’utilizzare e il mantenere obiettività non lavorando solo “per il proprio orticello”.

“I giardinetti pubblici delle vie Sala, Concilio e Giotto sono inadeguati” (Giornale di Monza – 15 mag 2018)

“Dov’era Castoldi quando governava insieme a noi?” (Giornale di Monza – 22 mag 2018)

Il giardino dei desideri

Dal 2014 l’Amministrazione Monguzzi ha istituito a Lissone il “Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi”: uno strumento molto arricchente ed educativo per gli studenti lissonesi di quinta elementare e prima media che partecipano attivamente ad un vero e proprio Consiglio Comunale a loro dedicato.

Nelle settimane precedenti, i ragazzi sviluppano e approfondiscono un tema assegnato e consegnano poi il risultato del loro lavoro in forma di “mandato” al Sindaco ed alla Giunta “dei grandi”. Dalla loro visuale di bambini/ragazzi, a volte essi meglio evidenziano alcune necessità e priorità che poi l’Amministrazione dovrà valutare e realizzare per garantire il “ritorno” di questa loro esperienza.

Ed è proprio questo che è successo, la scorsa settimana, nei giardinetti di Via Matteotti-angolo via Statuto.

Ma andiamo con ordine. L’anno scorso il tema da affrontare era quello della “bellezza” e uno dei progetti – sviluppato da una classe di quinta elementare – prevedeva la ristrutturazione del giardino in questione, ritenuto dai ragazzi troppo scarno e abbandonato a se stesso. Non era certo “bello” e i ragazzi hanno misurato, progettato, verificato questo angolino di centro città che, effettivamente, appariva  trascurato.

A distanza di quasi un anno, in quel giardino si sono realizzati e si realizzeranno a breve alcuni interventi di restyling profondo: uno a cura del “Rotary Club Monza nord Lissone” ed uno a cura dell’Amministrazione.
Il locale Rotary, infatti, voleva donare alla Città una ventina di piante (aceri rossi e verdi) e l’Amministrazione, memore delle richieste e del lavoro dei ragazzi, ha deciso di metterli a dimora proprio lì così che, nel tempo, potranno dare ombra e decoro a quei giardinetti.

Ma non solo: esiste anche un altro piccolo progetto che a breve continuerà l’opera di riqualificazione d i quella zona verde; ne parleremo più avanti.
E tutto questo grazie ai suggerimenti dei cittadini più “piccoli” ma che, evidentemente, vedono lontano!

Giardini di via Matteotti: realizzato il desiderio dei bambini di un’area verde più «bella» grazie ai 28 aceri donati dal Rotary Club Monza Nord Lissone (Comunicato stampa – 18 apr 2018)

La «Carta dei Doveri Umani» protagonista nel Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi (Comunicato stampa – 11 apr 2018)

 

I regali non dovuti

A caval donato non si guarda in bocca” recita il proverbio. Su via Torricelli, invece, noi del Listone vogliamo vederci molto chiaro e appoggiamo con forza la decisione della Giunta di voler approfondire la questione.

Vent’anni fa – anno più o anno meno – chi allora amministrava Lissone ha deciso di posizionare dell’arredo urbano – panchine, alberi e lampioni – in un’area verde situata appunto in via Torricelli. Un bel gesto; peccato solo che l’area in questione fosse privata e non pubblica!

I cittadini, per oltre vent’anni, lì dentro hanno potuto giocare, sedersi e prendere il sole, senza però rendersi conto che in realtà stavano “in casa” di qualcun altro, che ora ha legittimamente recintato ciò che è di sua proprietà. Per risolvere la questione, il Comune ha cercato una mediazione rendendosi disponibile ad acquistare l’area ad un prezzo ragionevole: l’accordo non è però stato trovato.

La domanda che ora ci facciamo è: chi, alla fine degli anni novanta, ha autorizzato la posa di quell’arredo urbano, ben sapendo dai mappali che il terreno era di un privato cittadino? La questione non è così semplice e vent’anni fa noi non c’eravamo – purtroppo – ma di queste “stranezze” nel corso degli anni ne abbiamo trovate altre.
Le domande che si sono ripetute sui social network sono più che legittime: perché mai il privato cittadino si è “svegliato” proprio ora, dopo che per vent’anni il Comune gli aveva occupato il suo giardino?

Vogliamo evidenziare altri due dettagli: ambiguo – se non fuorviante – il titolo del Giornale di Monza “Il Comune ‘occupa’ un giardino privato. Tolte le luci e le panchine in via Torricelli”, titolo che sembra addossare le colpe all’attuale Amministrazione. Ci ha stupito, infine, lo strano silenzio sulla questione sui social, dove sono mancati i commenti dei più affezionati contestatori dell’attuale Amministrazione. Meglio così: significa che anche loro la pensano come noi e che, se potranno, ci aiuteranno a far pagare di tasca propria chi ha causato danno alle casse del Comune.

Via Torricelli: sanata una situazione di abuso, l’area verde non è mai stata pubblica (Comunicato stampa – 5 apr 2018)

Santa Pasqua, con sorpresa

Ancora due giorni e sarà Pasqua e noi del Listone auguriamo che per tutti i lissonesi sia la migliore Pasqua possibile: Pasqua di rinascita, di rinnovamento e di gioia! E come in tutte le Pasque che si rispettino, ecco una sorpresona per il classico uovo: è una sorpresa per molti ed una attesa conferma per altri.

Stiamo parlando dell’inizio del cantiere di Via Ferrucci-XX Settembre che dal 27 marzo è in allestimento nel cortile delle case ERP. È un importante intervento che sfiora i 700mila euro, approvato dalla giunta nell’aprile 2017 e che, conclusi i faticosissimi iter burocratici, può finalmente passare alla fase di realizzazione: prima l’interno e poi l’esterno dello stabile.

Tramite il rifacimento completo del cappotto esterno dell’intero caseggiato, verrà  di fatto riqualificata la vita degli inquilini (circa 70) e dei proprietari (circa 10). Sono previste tende frangisole tutte uguali, antenne comuni (senza più mille parabole sui balconi…) e verranno conservati elementi architettonici già presenti e relativi ai vari periodi di costruzione: ci sembra proprio un bel regalo per questa Pasqua 2018!

L’intervento, infine, permetterà di ridurre l’inquinamento dovuto alle vecchie caldaie, aumenterà la classe energetica delle proprietà e ridonerà decoro al quartiere che è centrale e da troppo tempo trascurato.

Allora, Buona Pasqua a tutti!

I social… poco “sociali”

Succede sul web, succede nel caso del disservizio subito da Lissone in occasione della nevicata del 1° marzo quando, sin dalle prime ore dell’alba, alcune strade della città si presentavano in una situazione critica: neve e ghiaccio scivoloso con difficoltà di transito e attraversamento.

Ma cosa è successo esattamente? Alla faccia delle chiacchiere da bar e dei giudizi populisti suggeriti da chi andava alla ricerca delle ultime preferenze di voto, è accaduto in effetti un fatto molto grave, per il quale il Comune chiederà i danni a chi di dovere.

È successo infatti che una delle ditte affidatarie del servizio di reperibilità per lo sgombero della neve dalle strade, non ha ottemperato al compito per il quale era stata ingaggiata il giorno prima. Una inconveniente simile è successo anche a Monza e Meda, comuni governati da Giunte di centrodestra: è un dato che sottolineiamo per sgombrare il campo da chi è pronto in Consiglio comunale ad accusare la Giunta lissonese di inadempienze o incapacità. Chissà se avranno il coraggio di dire la stessa cosa anche delle altre Amministrazioni…

È successo inoltre che, per un problema tecnico alla ralla – non legato quindi ad eventi metereologici – un Tir si è messo di traverso su una trafficata rotonda cittadina, costituendo un vero e proprio “tappo” alla circolazione.
Sono intervenuti i Vigili del fuoco ed una gru per sistemare il rimorchio, rimetterlo in asse e provvedere a liberare la carreggiata. Si trattava del camion di una ditta che spesso fa pubblicità sui giornali locali: forse per questo alcune testate si sono dimenticate di citare il motivo del blocco del traffico…

Ma cosa c’entra tutto questo coi social? C’entra eccome, perché alcuni cittadini, vittime di questi disguidi, hanno giustamente reclamato sul web e sui social: lamentele più che comprensibili, ma alcuni di loro hanno decisamente esagerato. Le aggressioni verbali rivolte all’assessore Nava, al Sindaco Monguzzi, ai dipendenti e agli operai comunali hanno superato il limite del diritto di critica. Arrivare ad augurare malesseri personali, ricoveri ospedalieri, insultare equiparando ad escrementi e quant’altro, sono ragioni sufficienti per valutare il ricorso alla difesa legale. La nostra lista civica a questo gioco al massacro non ci sta e auspica che l’Amministrazione comunale si tuteli in sede legale.

Alcuni esempi? Una tale Cristina inneggia al VERGOGNARSI perché è arrivata in ritardo a destinazione, un certo Stefano augura di cadere e farsi male spezzandosi varie parti, fino alla morte (ha postato 3 teschi e ottenuto 4 “Mi piace”!), altri (politici locali e NON) strumentalizzano l’accaduto per chiedere dimissioni ed evidenziare come sarebbe stato meglio non votare Concetta Monguzzi alle ultime amministrative, altri scrivono di brogli elettorali (a loro dire), altri ancora utilizzano parolacce da scaricatori di porto (quali forse sono…) nei confronti di gente per bene e che reputiamo tutt’altro che una iattura per la nostra città.

E poi, scavando scavando, si ritrovano gli stessi nomi di candidati (non eletti) alle scorse elezioni amministrative oppure persone che attendono servizi che faticano ad essere erogati, tipo la buca o l’asfalto davanti casa….

E non manca “il furbone” che fa il video alla guida (è assolutamente vietato!) e ne ha raccontate di tutti i colori, come fosse uno “speaker simpatico” e poi, una volta arrivato a Monza (dove governa il centrodestra) ha terminato la ripresa, forse perché anche lì la situazione non era molto diversa…

Insomma, abbiamo purtroppo assistito alla fiera dei “leoni da tastiera” che, anziché informarsi e chiedere, subito si sono scagliati contro altre persone forse di parte avversa, come giudici sputasentenze.

Ci spiace proprio che i SOCIAL, strumenti davvero potenzialmente utili, vengano utilizzati con questo “analfabetismo” civile, educativo e comportamentale.

Emergenza neve, la posizione dell’Amministrazione (Comunicato stampa – 1 mar 2018)