Piccoli grandi gesti

Donare. C’è chi dona il proprio tempo, come gli operatori delle Associazioni di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi.
C’è chi dona denaro agli ospedali, alla ricerca, ai bisognosi e c’è chi dona parole di conforto oppure puntuali ed efficaci aggiornamenti.

E poi ci siete voi, cittadini, voi che del #RESTAREACASA avete fatto un nuovo, seppur costrittivo, stile di vita: voi cittadini che avete risposto all’appello del Sindaco Concetta Monguzzi e che avete donato una maschera da sub che avevate in casa, vostra o dei vostri cari. Una maschera subacquea che, appositamente predisposta con pezzi stampati in 3D, servirà ad alleviare le difficoltà respiratorie di chi è affetto da Covid19.

Avete donato in tanti, lissonesi di ogni età, e avete concorso a tramutare un acquisto squisitamente riservato al tempo libero in un aiuto concreto, anzi in 200 aiuti concreti: tante sono le maschere che nel giro di poche ore sono state ritirate dalla protezione civile (e ancora ve ne erano in lista).

Il Sindaco vi ringrazia uno ad uno per la disponibilità e, nel farlo, mostra nel suo ultimo video due disegni. Il primo è il post-it di una bambina, Marta: “Vi dono la mia maschera nuova“; l’aveva ricevuta per il suo compleanno ed è stata davvero contenta di donarla.
Il secondo è il disegno di un bambino con l’appello “State a casa” e un “Grazie” alla Protezione Civile.

Che questa emergenza si affronta con altruismo e tenacia lo abbiamo sentito ripetere più e più volte: i cittadini di Lissone ci aggiungono il cuore e, capaci di piccoli grandi gesti, supereremo al meglio questa pagina buia della nostra storia.

Coronavirus,il sindaco di Lissone raccoglie l’invito della Provincia e lancia un appello: «Abbiamo bisogno di queste maschere, chi le ha le doni agli ospedali» (IlCittadinoMB.it – 28 mar 2020)

Video di aggiornamento su coronavirus – 29 mar 2020 (4,5 min)

La spesa entra in casa

Aggiornamenti dettagliati e puntuali continuano a pervenire attraverso le comunicazioni video del nostro Sindaco Concetta Monguzzi. Da quello ieri, 26 marzo, apprendiamo che a Lissone le persone contagiate dal coronavirus sono 93, mentre quelle in sorveglianza attiva 128. “Il numero è in aumento in termini assoluti, però la progressione è leggermente migliorata rispetto alla settimana scorsa” afferma il Sindaco. “Non è il momento di abbassare la guardia” aggiunge il Sindaco, ma dobbiamo continuare a rispettare le norme che ci indicano di #RESTAREACASA.

Oltre al prezioso apporto della Protezione Civile che attraverso i suoi volontari si occupa di portare spesa e farmaci nelle case di anziani e domiciliati, anche i Vigili del Fuoco e l’ Associazione Nazionale Alpini stanno dando una mano in tal senso. Si tratta infatti di un vero e proprio servizio di consegna a domicilio a disposizione dei commercianti del territorio lissonese: chiunque voglia può ordinare i prodotti dal negoziante di fiducia il quale, a sua volta, potrà ricorrere a un Vigile del Fuoco o a un Alpino per la consegna presso il domicilio del cliente. Ad oggi, le consegne effettuate sono una sessantina e le richieste sono in continua crescita. Un altro prezioso servizio al cittadino gratuito e nell’ottica del #RESTIAMOACASA.

Invitiamo di nuovo tutti i cittadini al rispetto delle normative e anche a usufruire di questi validi aiuti che Comune e Istituzioni del territorio generosamente ci offrono: grazie a loro l’emergenza è più gestibile.

Nuovo servizio per i commercianti (Sito Comune di Lissone)
La locandina del servizio
Video di aggiornamento su coronavirus – 26 mar 2020 (2 min)

Un dono prezioso

Una straordinaria immagine di altruismo e solidarietà è quella che fa da sfondo al titolo di oggi. Un generoso e anonimo imprenditore ha infatti donato, nella giornata di lunedì 23 marzo, due lotti di mascherine al Comune di Lissone: il nostro Sindaco Concetta Monguzzi si è vista recapitare questa merce rara e preziosa e, senza esitazione, ha offerto i dispositivi di protezione alla sezione locale della Protezione civile di via Tripoli, i cui volontari si occupano di rendere un servizio necessario alle fasce più deboli, anziani in primis.

Come sottolinea il Sindaco stesso infatti  “(…) il loro sostegno è essenziale per garantire spese, pasti e farmaci a domicilio“. Non è questo il tempo degli individualismi, delle polemiche e delle contrapposizioni: il Sindaco Concetta Monguzzi lo sa bene e ringrazia, a nome della città, questo anonimo imprenditore per un gesto che in questo momento assume ancora più significato perché sostiene chi, a sua volta, si impegna per la comunità. “Ogni aiuto è prezioso in questo momento di emergenza, ogni sostegno è un motivo in più per continuare a lottare contro un nemico invisibile ma purtroppo ancora presente nella nostra città“.

Il Listone fa sue le parole del Sindaco e si unisce al ringraziamento: gesti così rinforzano quella catena umana che si prodiga quotidianamente per i cittadini, senza perdere la speranza.

È tempo di grazie

È tempo di attenersi alle regole, è tempo di prudenza ma è anche, specie in situazioni così tese, tempo di ringraziare. Non finiremo mai di ringraziare sanitari, medici, operatori nel sociale, trasportatori, commessi, operai, e tutte le categorie che, con il loro impegno,  concorrono a portarci fuori da questa emergenza.

È doveroso però anche ringraziare tutti i cittadini che si stanno impegnando per #restareacasa, nonostante il clima mite invogli ad uscire, e contribuire così a contenere la diffusione del virus.

Vogliamo anche ringraziare chi, di questi tempi, fa un uso moderato e utile dei social e non si lascia andare a condivisioni di notizie senza fondamento o dal chiaro intento polemico.

Il Listone è grato anche a chi sta ponendo il bene della comunità al primo posto nonostante costi sacrificio e dice grazie all’uso costruttivo del web: a tal proposito segnaliamo la creazione di una pagina sul sito del Comune (in collaborazione con Suap, Confcommercio e Lissone commercia) che elenca tutte le attività commerciali lissonesi che svolgono servizio a domicilio di generi alimentari e di prima necessità ai cittadini. Consultatelo e utilizzatelo, e sarà un po’ come dire “Grazie” all’impegno che ciascuno di noi mette in questa impresa comune.

Elenco negozi aperti e attività con consegna a domicilio (Sito Comune di Lissone)

#Restiamoacasa

Una cosa è veramente importante per tutti noi oggi:

 

 

Video di aggiornamento su coronavirus – 18 mar 2020 (3,5 min)

La voce del domani

L’importanza del trovare la forza: “la forza per andare avanti,  la forza per tenere duro e per continuare il cammino che questa città ha intrapreso nella lotta al coronavirus “. La spinta che serve a non arrendersi e a reagire in momenti come questi, è ben raccontata dal nostro Sindaco, Concettina Monguzzi, nel video del 16 marzo. Raccontare, comunicare, esprimere dubbi, perplessità e stati d’animo è anche un invito che il Sindaco rivolge a una fascia di popolazione energica, vivace e nello stesso tempo esposta a fragilità: i ragazzi e le ragazze di età compresa tra gli 11 e i 18 anni.

Le loro routine stravolte, come e più di quelle degli adulti, meritano di essere ascoltate, e in esse i giovani devono avere la possibilità di esprimersi e di liberare le loro potenzialità positive e creative.

Il Sindaco lancia dunque un invito che è un vero e proprio appello: contribuite anche voi, giovani e giovanissimi, a darci uno sguardo di speranza e rivolto al futuro. Come vivete il vostro nuovo e diverso tempo, i ritmi dilatati e meno sociali? Cosa avete scoperto, di bello, in un periodo dove la parola d’ordine è #IORESTOACASA?

Foto, disegni, poesie, videoclip… fate sentire la vostra voce seguendo le indicazioni riportate nel link qui sotto: gli adulti hanno bisogno di voi e della vostra creatività e della vostra energia in questo delicato momento.

#IORESTOACASA – Spazio agli adolescenti

Video di aggiornamento su coronavirus – 16 mar 2020 (5 min)

Mascherine: Lissone protagonista

In questa situazione di emergenza, gli italiani stanno dando prova di saper reagire e lo stanno facendo con energia ed ingegno. L’edizione del TG Regionale di domenica ha raccontato di un’iniziativa virtuosa che ha tra i protagonisti proprio la città di Lissone: vista la scarsità dei presìdi di protezione sanitari, Monza Soccorso, con la collaborazione di una ventina di volontari della Protezione Civile di Monza e Brianza e di altre associazioni, si è attivata per assemblare manualmente mascherine “fai da te”.

Grazie a un “mix di carta, cellulosa e poliestere” donati da un’azienda veneta e con gli elastici donati da una fabbrica brianzola, in un capannone sito a Lissone (anch’esso gratuitamente messo a disposizione) si stanno assemblando migliaia di mascherine per i volontari della Protezione Civile (impegnati anche a Lissone a portare spesa e medicinali a chi è in difficoltà) e di altre associazioni ed enti benefici ; in 24 ore ne sono state prodotte oltre 3000 e si continuerà nei prossimi giorni.

Questa lodevole iniziativa permette di non intaccare la riserva dei dispositivi certificati lasciandoli a disposizione di chi opera in ospedali e ambulanze, e permette ai volontari di usufruire di mascherine “fai da te” che, pur non essendo certificate nè dotate di filtri specifici, servono comunque a limitare la diffusione nell’ambiente di particelle salivari.

Ognuno faccia la sua parte: la Polizia locale presidia la città, controlla e sanziona; e – come spiegato nel recente video del Sindaco Concetta Monguzzi – in accordo con Gelsia nei prossimi giorni verrà attuato un piano straordinario di pulizia e sanificazione delle strade di Lissone durante il consueto giro di spazzamento.

Cittadini, rinnoviamo l’invito: #restateacasa! Il Comune, la Protezione Civile e tutto il personale sanitario lavorano per noi.

TG3 Regionale del 15 marzo 2020 (servizio al minuto 8 e 22 secondi)

Coronavirus “state a casa”, a Lissone 100 persone controllate e 13 denunce (CittadinoMB – 14 mar 2020)

Video di aggiornamento su coronavirus – 15 mar 2020 (9 min)

Circoli virtuosi

Note di positività che si traducono in lodevoli iniziative di raccolta fondi: sono partite, e continuano a moltiplicarsi, virtuose raccolte fondi per sostenere le nostre strutture ospedaliere e il relativo personale sanitario.

Da qualche giorno, infatti, è possibile fare una donazione agli ospedali di Monza e di Vimercate in vari modi e tramite molteplici associazioni: attraverso la piattaforma Gofundme, oppure sul conto corrente di “Regione Lombardia-Sostegno emergenza Coronavirus” o direttamente su quello dell’Asst di Monza. L’associazione “Brianza per il Cuore” ha avviato una raccolta fondi per la Terapia Intensiva del San Gerardo, e anche la LILT sta raccogliendo fondi per acquistare nuovi respiratori per l’ospedale San Gerardo, in prima linea per l’emergenza.

Molti cittadini stanno già aderendo: c’è dunque una consapevolezza e una di voglia di riscatto che cresce nella comunità brianzola e nella stessa Lissone, nella convinzione che uniti si possa superare meglio e presto questa battaglia contro il contagio da Coronavirus.

A riprova di questo, vogliamo raccontarvi di una bellissima iniziativa, partita dai genitori e propagandata tramite WhatsApp, da famiglie, scuole e associazioni sportive: i bambini sono invitati a realizzare striscioni o cartelloni con un arcobaleno accompagnato dalla scritta “ANDRÀ TUTTO BENE”. In questo periodo di stop forzato, “armati” di pennarelli e tempere, bambini, ragazzi e adulti vogliono lanciare un messaggio di speranza colorando e decorando poi con gli striscioni arcobaleno cancelli, balconi, finestre…

Unione, solidarietà, buonsenso e umore sempre alto: i nostri cittadini, supportati dall’amministrazione che puntualmente li tiene aggiornati, hanno già in mano la ricetta per affrontare questa emergenza.

Link per le donazioni:

Emergenza Coronavirus (ASST Monza)
Regione Lombardia-Sostegno emergenza Coronavirus (Regione Lombardia)
Sosteniamo la Rianimazione del San Gerardo – Monza  (Brianza per il cuore)
Stop coronavirus: aiutaci a fermarlo! (LILT Milano – Monza e Brianza)
Coronavirus, fondi emergenza ospedale San Gerardo (Annalisa Colnago e Luana Saiu)

“Andrà tutto bene”: gli striscioni contro la paura da coronavirus disegnati dai bambini sventolano sui balconi (Repubblica.it – 11 mar 2020)
Volantino “Tutto andrà bene”

Video di aggiornamento su coronavirus – 11 mar 2020 (6 min)
Video di aggiornamento su coronavirus – 12 mar 2020 (6 min)

Sanità e città: ognuno faccia la sua parte

Anche oggi il Listone vuole contribuire a fornire informazioni utili per il contenimento del Covid-19. È evidente che le patologie pregresse, le urgenze, le terapie salvavita e i ricoveri non siano miracolosamente venuti meno con l’avvento del coronavirus: per questo la nostra Sanità deve provvedere a gestirle parallelamente e nonostante l’emergenza da Covid-19.

L’assessore lombardo al Welfare Gallera, ha recentemente illustrato come sono state riorganizzate le strutture sanitarie per far fronte non solo ai bisogni di salute routinari dei cittadini, ma anche “ai grandi traumi, alle urgenze neurochirurgiche, neurologiche stroke e cardiovascolari“.

A queste urgenze saranno dedicati 18 ospedali lombardi, definiti “hub”, nei quali sono predisposte equipe di specialisti provenienti anche dalla sanità privata per fronteggiare la situazione. Dal 9 marzo 2020 le attività ospedaliere ambulatoriali, comprese quelle erogate in regime di libera professione, sono sospese mentre da oggi riprendono le vaccinazioni dei bambini.

La Sanità sta lavorando con impegno e costanza ammirevoli e con questa ristrutturazione di compiti e competenze si è attivata per fronteggiare al meglio l’emergenza coronavirus, ora e nel prossimo futuro. Ma è assolutamente indispensabile che anche noi cittadini facciamo la nostra parte: come ci esorta anche il nostro Sindaco Monguzzi nell’ultimo video, seguiamo le indicazioni dei Decreti ministeriali emanati in questi giorni e stiamo il più possibile a casa, riducendo drasticamente, senza esitazione, la nostra vita sociale.

Coronavirus, Gallera: “In Lombardia 18 ospedali per le urgenze, gli altri al Covid-19” (Il Fatto quotidiano – 8 mar 2020)
Video di aggiornamento su emergenza coronavirus – 10 mar 2020 – (5,5 min)
Polizia locale: messaggio alla popolazione per emergenza Coronavirus – 10 mar 2020 – (30 sec)
Decreto #IoRestoaCasa, domande frequenti sulle misure adottate dal Governo – 10 mar 2020

Zona rossa? Zona di persone

Un’ insegnante. Un medico. Una madre. Un libero professionista che commercia. Perché al centro dei decreti, delle analisi, delle indicazioni sanitarie, ci sono le persone. Cittadini come noi e voi che stanno vivendo  l’emergenza coronavirus. Il Listone lo sa: condividere è importante.

Patrizia – insegnante di scuola primaria
Dall’oggi al domani ci siamo trovati nella condizione di non poter più essere a scuola con i nostri alunni, di non poter condividere una quotidianità di impegno che a volte pesa, ma che quando manca, pesa ancora di più. Eravamo nel bel mezzo delle attività organizzate per il Carnevale e questo, se possibile, contrasta ancora di più con le preoccupazioni generate da questo particolare momento. Noi insegnanti ci siamo attivate per far avere agli alunni delle attività da svolgere per “riempire” questo tempo sospeso, per dare continuità alla didattica, perché anche questo è importante; ma quello che manca è il contatto quotidiano e la relazione emotiva, indispensabild e fondamentale nel nostro lavoro.​

Roberto – medico libero professionista
Molti dei miei pazienti arrivano preoccupati e allarmati dalla diffusione del coronavirus. Nella mia attività, che richiede uno stretto contatto con il paziente, sto seguendo le direttive impartite dell’Ordine dei Medici e dal Ministero della Sanità. In sala d’attesa ho esposto materiale informativo sul coronavirus e invito i pazienti, appena entrano, a lavarsi accuratamente le mani. In sala d’attesa ho aumentato lo spazio tra una sedia e l’altra e ho allungato i tempi tra un appuntamento e l’altro in modo da evitare l’affollamento. Per il resto applico, ancora più scrupolosamente, le consuete procedure di igiene e sterilizzazione. Certo, ci sono state disdette e rimandi a un non meglio precisato “piu’ avanti “. La speranza é che la situazione sanitaria non precipiti mandando nel panico l’intera popolazione.

Valentina – mamma lavoratrice
La diffusione del Coronavirus sta mettendo in difficoltà molte famiglie, la nostra città, un’intera nazione. Ognuno di noi si pone delle domande: come farò con mia figlia se la scuola rimarrà chiusa a lungo? Avrò problemi sul lavoro? Familiari e amici si ammaleranno? Io posso dirmi fortunata; i nonni accudiscono mia figlia e mi permettono di andare a lavorare. Però a lei mancano i compagni, le maestre, la sua quotidianità e a noi i suoi buffi racconti della giornata a scuola. Le istituzioni ci chiedono un grande sforzo: rinunciare a parte delle nostre abitudini e comodità per proteggerci, tutti insieme, anche se insieme non possiamo stare. Per molte famiglie sarà dura, ma torneremo presto alla normalità. Ne sono sicura.

Marco – agente immobiliare
In questi giorni comincio a notare delle differenze nelll’approccio coi clienti : le persone cominciano a capire che non si tratta solo di una notizia gonfiata dai giornalisti per fare ascolti, ma che la situazione va arginata anche con precauzioni personali. I clienti che entrano mio ufficio, a differenza di prima, non si avvicinano più per stringermi la mano e salutarmi con l’affetto tutto italiano, ma entrano timidamente e nel contempo dispiaciuti di non poter salutare come vorrebbero; alcuni appuntamenti sono stati disdetti a causa del timore di alcuni di incontrare più gente del dovuto.​ Quello che possiamo fare per tutelarci è disinfettare più volte al giorno le superfici a contatto coi clienti, e lavarci le mani in continuazione. Si impara a dare il benvenuto ai clienti “solo” con un sorriso e senza strette di mano. Sembra poco, ma nella speranza che questa situazione passi in fretta, noi piccoli imprenditori dobbiamo restare positivi per trasmettere a chi sceglie di venire da noi uno scampolo di serenità.