Lissone ha vinto!!

Ce l’abbiamo fatta! Con il progetto di ristrutturazione di Villa Reati, Lissone ha vinto il concorso “Le reti del cuore promosso da RetiPiù e BrianzAcque per la propria categoria e ha quindi ottenuto un contributo di 125.000 euro per i lavori di riqualificazione della villa stessa.

La cerimonia della proclamazione dei vincitori si è svolta ieri pomeriggio a Cesano Maderno, presso lo storico Palazzo Arese Borromeo alla presenza dei sindaci dei paesi partecipanti, dei dirigenti di RetiPiù e BrianzaAcque e con ospite lo storico d’arte Philippe Daverio.

Ritirando un “grosso assegno” simbolico, il nostro sindaco ha ringraziato gli organizzatori del concorso, tutti coloro che hanno votato e ha spiegato come il successo lissonese sia in gran parte merito dell’aver sensibilizzato e coinvolto nella raccolta del “click” le numerosissime associazioni del territorio e gli alunni delle scuole superiori, ottenendo così un attivo riscontro.

Il successo non era per nulla scontato perché Lissone aveva nella sua categoria un avversario fortissimo – la città di Monza – con una popolazione di oltre 2 volte e mezzo quella lissonese, e quindi sulla carta decisamente favorita.

Ma l’impegno, la caparbietà e soprattutto il “fare rete” sono state le carte vincenti che Lissone ha saputo mettere in campo e che l’hanno portata a conseguire questo brillante risultato.

Art Bonus, Lissone vince il concorso “Le Reti del cuore” (Comunicato stampa – 23 mag 2019)

Dire, fare, scatt@re

Uno degli obiettivi di questa amministrazione è di avere uno sguardo attento e propositivo ai ragazzi e alle ragazze che si trovano nella non facile fascia di età dell’adolescenza (e anche un po’ oltre), giovani le cui esigenze e aspirazioni spesso non trovano spazio e riscontro nei programmi e nei progetti delle Amministrazioni  di molte città.

Proprio per andare in questa direzione, a Lissone attivi alcuni “Tavoli per le politiche giovanili”; in particolare uno di questi, il “Tavolo arte e cultura” – con referente il consigliere Mattia Gelosa della Lista Concetta Monguzzi – ha indetto un concorso per “giovani artisti” con età compresa tra i 14 e i 25 anni.

Nell’ambito della prima edizione del “Young Street Festival” – un evento dedicato ai giovani con performance di street art, skate, rap, hip hop e altro – verrà inserito anche il concorso “Dire, fare, scatt@re”: i ragazzi under 25 potranno partecipare presentando brevi opere letterarie, progetti grafici per murales e scatti fotografici su un tema indicato dagli organizzatori.

Quest’anno le opere dovranno essere ispirate al VIAGGIO in tutte le sue forme, anche come elemento metaforico della crescita, dell’emigrazione, del futuro. Il tutto dovrà pervenire entro sabato 8 giugno, la premiazione sarà giovedì 30 giugno.

È una buona occasione per i nostri ragazzi per riflettere, impegnarsi ed esprimere – con modalità a loro consone – le proprie speranze, sofferenze e aspirazioni. E che vinca il migliore!

Bando del concorso “Dire, fare, scatt@re”

Di Piazza, di Libertà, di questi tempi

Viviamo tempi strani, particolari, tempi in cui sembra che la scala dei valori sia cambiata, fin quasi rovesciata. Di questi tempi – che diremo “alla rovescia” – la Giustizia (quella con la G maiuscola) è guardata con sospetto mentre la “giustizia sommaria” è esaltata e agevolata, come si evince dalle cronache nazionali recenti.

Un assaggio di questi tempi “alla rovescia ” l’abbiamo avuto anche venerdì sera a Palazzo Terragni, ascoltando un intervento durante l’incontro cittadino in occasione della presentazione dei tre progetti finalisti per la riqualificazione di Piazza Libertà.

Si è convenuto che, così come oggi appare, la nostra piazza principale possa essere ritenuta uno “spazio vuoto“, “poco attraente“, un “non luogo” in quanto “semplice passaggio e non conviviale, mancando di comfort“. Insomma, a Piazza Libertà urge un restyling capace di restituire vitalità a quello che deve essere al fulcro della città e del commercio.

La sala ha convenuto con queste considerazioni, ma un paio di cittadini hanno vistosamente protestato sostenendo che “sono altre le priorità ” e – addirittura – contrastando la scelta di far votare i cittadini, reputando che dovesse essere il Sindaco a fare tutto da solo e decidere per tutti.

E ci ha pensato proprio il Sindaco Monguzzi a rimettere le cose al loro posto, in risposta a certe affermazioni da “tempi rovesciati”:

La Piazza – così come la concepì e la realizzò la giunta leghista nel 2012 – doveva essere un “vuoto apposito perché i cittadini lo fruissero, svuotata di auto, fontana e parcheggio“, da animare con eventi; “si è cercato di riempirla in modo continuativo ma pur sempre sporadico“, perché “non si possono creare eventi ogni giorno: è stata palestra, mercato, laboratorio, concerti“, ha continuato il Sindaco. “Ma le esigenze dei cittadini sono quelle di usare la piazza in modo QUOTIDIANO, continuativo per sostare, chiacchierare in un posto protetto, tranquillo, sicuro, per stare insieme. DA QUI nasce l’ esigenza di mettere a posto ciò che si è rotto (fontanelle, verde). La piazza è identità e luogo di commercio e PER QUESTO si vuol valorizzare non solo il fulcro della città ma ciò che porta e sta intorno alla piazza”.

Infine, il Sindaco ha riportato il discorso sull’affermazione “alla rovescia” di quel cittadino che ha contestato il voto popolare: “Non si può essere pressapochisti, Lissone merita professionalità“. E anche noi la pensiamo assolutamente così.

I tre progetti selezionati e premiati (sito del Comune di Lissone)
Tutti i progetti partecipanti (video – 6′ 32”)
Come e dove esprimere la propria preferenza (sito del Comune di Lissone)

Il voto della Piazza

Save the date! Questa sera alle 19:30 a Palazzo Terragni saranno presentati i tre progetti vincitori del Concorso internazionale di idee per la riqualificazione di Piazza Libertà e del centro storico di Lissone. Saranno gli stessi membri della Commissione che li ha selezionati tra le 20 proposte pervenute – ad illustrarli alla cittadinanza con il supporto di rendering e planimetrie.

A partire da lunedì 20 maggio e fino a sabato 22 giugno, al piano terra del Municipio i cittadini lissonesi potranno visionare i tre progetti selezionati dalla commissione tecnica ed esprimere la loro preferenza.

In linea con le direttive in tema di partecipazione popolare contenute nel nuovo Statuto comunale, potranno votare i cittadini lissonesi che hanno cpmpiuto i 16 anni e i proprietari di attività commerciali con sede a Lissone.

Rifacimento della Piazza e del centro storico con la partecipazione attiva dei cittadini nella scelta: un altro obiettivo del programma elettorale centrato, anzi: doppiamente centrato!

Riqualificazione della Piazza Libertà e del Centro Storico: selezionati dalla Commissione tecnica i tre migliori progetti. (Comunicato stampa – 8 mag 2019)

Locandina dell’evento

Malaffare a casa nostra

Un giro di mazzette, appalti pilotati, infiltrazioni della ’ndrangheta e un sistema di potere definito “feudale” tra Varese e Milano. Questo è quanto emerso dall’inchiesta della Dda e che ha portato ad indagare a vario titolo ben 95 persone tra politici, amministratori pubblici e imprenditori.

E in tutto questo anche la Brianza ha avuto i suoi protagonisti: tre imprenditori – di Muggiò, Paderno Dugnano e Limbiate – indagati a vario titolo, un’azienda di Lesmo coinvolta in appalti sospetti e l’ex sindaco di Giussano (Pdl)  indagato per corruzione.

Noi non siamo rimasti indietro perché anche Lissone ha avuto la sua “citazione” sulla stampa locale e nazionale: nel gennaio dello scorso anno, infatti, in una saletta privata della discoteca Noir a Lissone Daniele D’Alfonso – impresario nel ramo servizi ambientali – ha invitato per una serata di divertimento, ma soprattutto “di rappresentanza e di affari”, alcuni tra gli indagati eccellenti di questa indagine. (A proposito, è interessante e divertente leggere le intercettazioni riportate dai giornali sulle aspettative di D’Alfonso della serata e su come definisce il comportamento dei suoi ospiti…).

La proprietà e la gestione del locale, sia chiaro, non sono coinvolti nell’inchiesta; ciò detto, leggendo gli articoli di stampa, le telefonate e le frequentazioni a Lissone, ci sono dei precedenti di avvenimenti e frequentazioni che non sono trascurabili. Rileviamo, ad esempio, che secondo la testimonianza di Antonino Belnome, collaboratore di giustizia, il Noir era un posto in cui gli ‘ndranghetisti erano ospiti graditi e potevano consumare a volontà senza pagare un euro. La sicurezza del locale, poi, era gestita da Paolo De Luca, arrestato nel 2016 con l’accusa di associazione mafiosa.

Nonostante ciò, nel marzo 2018 la Lega Nord ha chiuso la propria campagna elettorale regionale  proprio nei locali del Noir di Lissone, presente anche il Segretario nazionale lombardo della Lega. Certo, lascia un po’ perplessi la concomitanza di luoghi e persone che avrebbero suggerito una scelta diversa per un evento di quel tipo.

L’inchiesta sugli appalti, comunque, è in continua evoluzione ma le parole che in questi giorni sentiamo più spesso ripetere nei notiziari sono “nuova tangentopoli”.  E quindi? Quindi occorre essere vigili, attenti e non mollare il terreno dell’impegno, della legalità e della trasparenza.

Tempi più lunghi per assegnare un appalto? Fa niente, nonostante alcuni consiglieri di opposizione spingano per assegnazione dirette e per “accorciare” la burocrazia.
Appalti a ditte non della nostra zona? Fa niente, perché una sana rotazione delle assegnazioni tramite bando evita “lobby” e i soliti noti come vincitori.
Procedure complicate? Fa niente, perché, se ben utilizzata, la burocrazia può essere il primo scudo contro il malaffare e contro i favoritismi.

Chissà se al centrodestra lissonese tutto questo è chiaro… Di sicuro, chi pensa che le mazzette e le infiltrazioni malavitose nella pubblica amministrazione (anche brianzola) non ci siano o siano “acqua passata”, si sbaglia di grosso.

Lavori pubblici assegnati a tavola. A Lissone il ritrovo della lobby (Cittadino – 11 mag 2019)

Tangenti Milano, la cena d’affari con i politici nella discoteca dove la ‘ndrangheta beveva a sbafo (IlFattoQuotidiano.it – 7 mag 2019)

Benvenuto nuovo Statuto!

Martedì 8 maggio, intorno alla mezzanotte e dopo lunga ad approfondita discussione, il Consiglio comunale ha approvato ALL’UNANIMITÀ il nuovo Statuto comunale, il documento che stabilisce le linee guida per l’organizzazione interna della macchina comunale, le sue attività e le forme di controllo e di partecipazione popolare. Quello attualmente in vigore – approvato nel lontano 2000 – necessitava di parecchi adeguamenti normativi e, approfittando dell’occasione, sono stati anche rivisti i principi, le finalità e le forme di partecipazione popolare da attuare nel nostro Comune.

La Commissione Affari istituzionali ha iniziato il processo di revisione all’inizio di questa legislatura affrontando un lavoro lungo e impegnativo; proprio per la l’importanza di questo documento, tutti i componenti si sono impegnati per ottenere la più ampia condivisione dei contenuti, obiettivo raggiunto grazie alla determinazione e all’impegno di ciascuno.

Prima di essere operativo, il nostro Statuto dovrà ora essere pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione, affisso all’Albo pretorio e infine inviato al Ministero dell’Interno.

Ma quali sono le novità e i punti qualificanti del nuovo Statuto?
Come prima cosa sono stati ridefiniti i principi cardine e ispiratori dell’azione amministrativa, ponendo maggiore attenzione al ruolo della famiglia, della maternità e della paternità, del governo del territorio – primario bene comune! – limitando il consumo di suolo  e meglio valorizzando gli spazi verdi e gli insediamenti urbani per assicurarne la qualità e la tutela.

Sono poi stati ribaditi con forza il valore del lavoro e il principio delle pari opportunità e all’unanimità è stato inoltre approvato un emendamento che impegna nella lotta alle mafie e al contrasto dell’illegalità, argomenti quanto mai attuali in questo periodo.

Per quanto riguarda la partecipazione popolare – ambito che coinvolge direttamente i cittadini – oltre agli strumenti già presenti sono stati inseriti tre nuovi istituti: la consultazione popolare, le indagini di opinione diffuse e il bilancio partecipativo. La partecipazione a queste consultazioni è stata estesa ai sedicenni, agli apolidi e ai cittadini stranieri legalmente soggiornanti in Italia e residenti nel Comune di Lissone da almeno cinque anni.

Queste sono solo alcune anticipazioni, il testo completo del nuovo Statuto sarà a breve disponibile online sul sito comunale.

Un grazie ai membri della Commissione e a tutti quanti hanno lavorato per dotare la nostra città di uno Statuto aggiornato e al passo coi tempi, e che speriamo possa restare attuale per i prossimi 20 anni!

Abbi cura di me

L’ “aver cura” non è solo un concetto astratto ma si traduce in un insieme di azioni, idee e progetti che, uniti alla buona volontà e all’entusiasmo tipico di ragazzi e ragazze, possono veramente cambiare il volto di una città, rendendola più bella e piacevole.

“Prenditi cura di me” è proprio il tema messo in campo quest’anno dall’ Amministrazione comunale, dal sindaco Monguzzi e dall’assessore all’istruzione Renzo Perego che hanno coinvolto in questo progetto quasi 2.000 alunni delle scuole lissonesi, dall’infanzia alla secondaria di primo grado.

Giovani e giovanissimi hanno reinterpretato in modo artistico e creativo il prendersi cura “di me casa, di me strada, di me piazza, di me scuola, di me biblioteca, di me impianto sportivo, di me parchetto, insomma di me… tutta la città” ma soprattutto, mettendosi in gioco in prima persona, hanno svolto e vissuto un percorso di presa di coscienza e sensibilizzazione verso il rispetto, l’uso coscienzioso di ciò che è di tutti e – non da ultimo – il coraggio di opporsi concretamente al vandalismo.

Filmati shock su incuria e imbrattamento, raccolta di rifiuti e cartacce, ideazione di nuovi contenitori per i rifiuti, orti urbani e riciclo creativo: a questo e a molto altro hanno dedicato energie e tempo, prendendo spunto anche dai frequenti episodi di inciviltà di cui le cronache locali purtroppo abbondano.

In occasione del Consiglio delle ragazze e dei ragazzi (11 e 18 maggio) e dell’Evento scuole Infanzia (11 maggio in Piazza Libertà), i cittadini lissonesi avranno modo di ascoltare, riflettere e imparare dagli studenti che, con esempi concreti e spirito di iniziativa, mostreranno come sia semplice e bello, oltre che necessario, aver cura della propria città.

Chi ha cura e si impegna per il decoro dell’ambiente, anche urbano, lo può migliorare per un vantaggio che non è di un singolo ma di TUTTI; questo ci dicono oggi a gran voce i nostri ragazzi.

Abbiamo tanto da imparare e tanto dobbiamo investire nelle nuove generazioni,  e ben vengano iniziative come questa che mirano a costruire una coscienza civica coinvolgendo e sensibilizzando anche i più piccoli alla vita e alle problematiche della propria città e di tutto quello che li circonda.

«Prenditi cura di me»: l’attenzione e il rispetto per la città protagonisti nel Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi (Comunicato stampa – 30 apr 2019)

2mila ragazzi ora curano la loro città (Cittadino – 4 mag 2019)

Beccati! Ma non basta…

“Beccati!” Ci verrebbe voglia di fare un titolone così per riprendere la notizia della settimana: grazie alle telecamere recentemente installate sul territorio lissonese, si sono potuti identificare alcuni dei responsabili di danneggiamenti e abbandoni di rifiuti in città. Già in passato, in relazione a danneggiamenti contro il patrimonio pubblico, pare siano stati identificati dei minori che poi hanno ripagato e/o stanno attendendo i passi della giustizia.

Ma stavolta la notizia è pubblica: una coppia di eleganti “signori” arrivano con una Bmw Station wagon nei pressi del cantiere della SP6 e, con disinvoltura, scaricano e abbandonano dei rifiuti (sembra dei bancali di legno).

Per chi tutti i giorni si sforza di educare, suggerire e cerca di mantenere bella e decorosa la nostra città, tutto ciò è insopportabile, deludente e demotivante. Il Listone, al fianco del Sindaco, denuncia con forza questi comportamenti: non aver ancora capito che “il pubblico” siamo noi, che il degrado contribuisce ad alimentare altro degrado e a far passare il concetto del “a me cosa me ne frega”, oggi NON È PIÙ TOLLERABILE .

La maggior parte dei lissonesi differenzia, ricicla, conferisce correttamente alla piattaforma ecologica e presta attenzione all’ambiente; ma altri – elegantemente e con disinvoltura – sembrano non aver ancora capito. In giro si trovano ancora sacchetti di immondizia lasciati per strada sotto i cestini arancio, rilasci abusivi in Piazza Mercato e al Bosco Urbano…

E allora, certo, avanti con videosorveglianza, fototrappole, Guardie ecologiche volontarie, Vigili urbani, Carabinieri… Questa volta hanno funzionato i controlli e le relative sanzioni ma – attenzione! – l’obiettivo da raggiungere non è economico o punitivo ma principalmente educativo, di esempio e di motivazione.

Per raggiungere questo traguardo – soprattutto in una più ampia prospettiva – occorre educare al rispetto della cosa pubblica ricorrendo a metodologie e strumenti che siano al passo con i tempi e che riescano a coinvolgere e responsabilizzare soprattutto i più giovani, senza annoiarli…

E questo sarà proprio l’argomento del nostro prossimo post.

Rifiuti abbandonati, sanzioni ai responsabili individuati grazie alle videocamere (Comunicato stampa – 29 apr 2019)

I puntini sulle i

Anche chi la scuola l’ha finita da un pezzo, ogni tanto avrebbe bisogno di un bel ripasso: è un esercizio utile – ad esempio – ripassare gli avvenimenti e le questioni sempre “calde” che riguardano la città in cui si vive,. Se poi a peccare di memoria corta è un consigliere comunale di minoranza,  in questo caso Roberto Perego della lista civica “Lissone in movimento”, allora sentiamo proprio la necessità di mettere “i puntini sulle i”. Perego dà prova di memoria corta quando chiede su un gruppo social, riferito all’attuale giunta: “Ma non siete x consumo di suolo zero?”.

E allora, come si usa dire, “repetita iuvant” e noi del Listone non ci stanchiamo certo di ripetere, dati alla mano, che SÌ, LA GIUNTA MONGUZZI APPENA INSEDIATA HA OPERATO ATTIVAMENTE ED È RIUSCITA A CAMBIARE UN MOSTRUOSO PGT, voluto dalla passata amministrazione a guida leghista, che prevedeva 29 Ambiti di Trasformazione: una vera e propria distruzione/trasformazione di suolo lissonese in cemento, come se non si fosse già costruito abbastanza!!

La provincia di Monza e Brianza, seguendo la rotta indicata dall’amministrazione Monguzzi e ritenendo il PGT in contrasto con le scelte del Piano territoriale provinciale, si è appellata al Presidente Mattarella, ottenendo l’annullamento di una volumetria di oltre 390mila mc, che corrispondono a circa 1500 nuovi appartamenti!

E qui al ripasso urge affiancare una bonaria tirata d’orecchi allo smemorato consigliere Perego che sembra “lavarsi le mani” quando afferma che “Io in consiglio comunale non c’ero, non ho votato nessun provvedimento prima di Luglio 2015. Chi c’era cosa ha fatto oltre a scrivere sul Listone?”

Il Listone ha manifestato, il Listone ha appoggiato l’allora candidata Monguzzi e il Listone ha sposato da subito – credendoci e agendo – la causa anti cementificatrice lissonese: una grossa componente del Listone, infatti, proviene proprio dal Comitato “UovodelPonte”, nato nel 2006 nel quartiere “da là dal punt” per fermare la costruzione di un mega-palazzo di 12 piani proprio a forma di uovo.

Peccato che lo sguardo di Perego spesso non vada oltre al suo criticare ciò che il Listone scrive.

Una questione che ci sta molto a “cuore”

Ci riferiamo, in questo caso, al concorso «Le Reti del cuore», promosso da RetiPiù e BrianzAcque e che prevede, per le città vincitrici di ciascuna categoria, un sostanzioso contributo  per realizzare un progetto di riqualificazione di un bene culturale pubblico.  Il progetto presentato dalla città di Lissone riguarda il restauro conservativo interno ed esterno di Villa Reati, per un costo previsto di 400mila euro e, in caso di vittoria, il contributo erogato per il nostro progetto sarebbe di 125mila euro!

Ma nella nostra stessa categoria (sopra i 40.000 abitanti ed importo sopra i 250.000 euro) concorre anche Monza, che di abitanti ne conta oltre 120mila… Dobbiamo quindi darci un gran daffare per  raccogliere tutti i “click” possibili, e il tempo a disposizione sta per scadere!

Già in questi giorni sono comparsi in centro città i banchetti di associazioni lissonesi armate di tablet e cellulari che si sono mobilitate spontaneamente per informare e aiutare a “cliccare” chi ha qualche difficoltà con le nuove tecnologie; altri punti di informazione e raccolta adesioni sono previsti nei prossimi giorni in giro per Lissone.

Per votare il progetto di Villa Reati basta collegarsi al sito www.leretidelcuore.it, e seguire le istruzioni. Non è indispensabile essere lissonesi: basta avere 14 anni compiuti, fornire il proprio codice fiscale e un numero di cellulare (o un indirizzo mail) per ricevere la password necessaria per il voto.

Naturalmente anche la nostra lista civica tifa per Lissone, per contribuire al restauro di Villa Reati che è un orgoglio di tutti i lissonesi.
Clicca anche tu, vota e fai votare! E affrettati: c’è tempo solo fino a domenica 5 maggio!

Clicca qui per le istruzioni per il voto

Un click per Villa Reati (video – 3’42”)