2019 ti saluto… 2020 benvenuto!

Il 2019 sta per finire: per Lissone è stato un anno di intenso lavoro, di buona amministrazione e che ha dato ottimi risultati.

Ne ricordiamo solo alcuni:
1 l’inizio del cantiere del nuovo palazzetto polifunzionale di via Di Vittorio
2 dopo tante incertezze, la conclusione del lungo iter per la vendita del Centofirme (Palazzo del Mobile), acquisito da un privato che già ha iniziato i lavori di sistemazione
3 la continuazione del lavoro al Parcheggione della Stazione, con anche la Ciclostazione a disposizione
4 la variante al PGT, strumento importante e necessario
5 il bando per l’illuminazione pubblica a led a Lissone che, dopo un lungo iter, ha finalmente “visto la luce” alla Commissione Unica di Committenza.

Ecco, sono solo alcuni dei risultati perché non è ancora tempo di “bilancio elettorale”, qui vogliamo solo salutare questi ultimi 365 giorni.

Non dimentichiamo, poi, i lavori nelle scuole, alla Pro Lissone calcio, alla AC Lissone e altro ancora: anche l’aver approvato il bilancio preventivo 2020 entro dicembre, darà la possibilità di acquistare immobili strategici per la città. Insomma, una serie di macro obiettivi che atterreranno, anche nel 2020, sulla nostra città. E noi, Lista civica di governo, non vediamo l’ora….

Riprenderemo la nostra attività sul sito dopo l’Epifania, ma ci vediamo martedì 31 dicembre in piazza Libertà (ma senza botti!) a festeggiare il nuovo anno. Buon 2020 a tutti, anche alla nostra Lissone!

Politica di minoranza, quella che fugge

Consiglio comunale delle “Petizioni popolari”, Lissone 18 dicembre 2019. Un consiglio animato e importante perché con lo strumento delle petizioni i cittadini inviano un messaggio chiaro ai Politici.

Dopo il flop del “sit-in” (sotto il Comune, con pochissime persone, oltre a 5 politici locali in vetrina) era il turno del Consiglio comunale dedicato alla discussione di due petizioni: una che ha raccolto circa 600 firme e l’altra invece circa 1000.

L’argomento – inutile dirlo – erano le strisce blu e le forze di minoranze, unite, erano i portabandiera delle proteste dei cittadini contro le nuove regole della sosta a pagamento. In Consiglio si sono presentati una trentina di cittadini: gli stessi, immaginiamo, che hanno proposto la petizione e poi organizzato i banchetti per la raccolta firme.

Risultato? Il Sindaco ha relazionato in Consiglio circa i passi interlocutori e di dialogo con la società concessionaria della sosta e la maggioranza ha difeso il provvedimento.
E la Minoranza? Beh, la minoranza ha prima discusso la petizione “politica” (quella di Ruggero Sala, per capirci) poi, quando è stato il momento della discussione della seconda petizione, quella dei cittadini ed apartitica, si è dileguata come neve al sole…
Non ci credete? Basta guardare la sala e le poltrone, vuote. Per decenza, solo Roberto Perego, dall’alto dei suoi discorsi non sempre comprensibili, e Piermarco Fossati, anch’egli indaffarato ad ergersi paladino dei cittadini, (con discorsi e commenti più basici ma altrettanto indecifrabili) sono rimasti al loro posto. E anche Lo Faro ha partecipato alla votazione. Hanno persino presentato una risoluzione che è stata rispedita al mittente perché inaccoglibile.

La Lega… scomparsa, Forza Italia… quasi assente. Il capo Meroni… molto lontano.
Come mai? Non si sa. Quello che si sa è che quando c’è da tuonare e da fomentare, alcuni di minoranza sono sempre presenti, in piedi e con voce alta, ma al momento del voto tolgono la tessera, escono e non partecipano. Sembra quasi una fuga.

La Maggioranza, fra mille urla, era lì, al suo posto, a discutere, ad ascoltare e a garantire il numero legale senza il quale la petizione non avrebbe nemmeno potuto essere votata. L’impressione che abbiamo è proprio che a Lissone ci sia una parte politica, la minoranza, che al bisogno, fugge.

Auguri!

“L’albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire”.

Papa Francesco

La tutela non si Lega

A Monza si tassano i più poveri, a Lissone invece li aiutano“. “A Monza il Comune mette le mani nelle tasche dei cittadini più poveri, a Lissone accade il contrario“. Questi sono solo un paio dei commenti letti sui social e scritti da amareggiati cittadini della vicinissima e leghista Monza. La giunta monzese, vecchia guardia di centrodestra, ha infatti abbassato la soglia di esenzione per l’addizionale Irpef, col risultato che anche chi ha un reddito di 12.000 euro lordi viene tassato.

E a Lissone, invece? Per fortuna niente di tutto ciò ed è il motivo per cui i provvedimenti della nostra giunta sono non solo citati, ma anche lodati e presi come esempio. Il 16 dicembre, infatti, il nostro Consiglio comunale ha approvato l’innalzamento della soglia di esenzione per l’addizionale Irpef a 15.000 euro. A fronte di questo provvedimento, oltre 11.000 contribuenti non saranno quindi soggetti al pagamento nel 2020: in pratica, su poco più di 31.000 contribuenti circa un terzo sarà esente dal pagamento. Le entrate derivanti da Imu, Tari, Tasi, Irpef ed altri Enti, permetteranno di garantire e potenziare gli investimenti su tutte le aree di tutela e interesse al cittadino (handicap, minori, bonus nidi gratis, manutenzione strade, ciclabili, scuole e tanto altro di cui parleremo presto).

Ci preme sottolineare che il nostro Sindaco e la sua Giunta non hanno fatto altro che applicare i principi sanciti dalla nostra  Costituzione, ovvero quelli della capacità contributiva e della progressività. Chi ha redditi sotto una certa soglia verrà tutelato, i servizi alla persona sono confermati per tutti i cittadini e l’addizionale Irpef viene portata da 0.59 a 0.75: in pratica, chi ha redditi lordi fino a 20.000 euro spenderà 32 euro in più all’anno e chi ha redditi lordi fino a 30.000 euro ne pagherà circa 48 in più.

Che dire? Le leggi regionali e statali – in particolare quella di bilancio – sono uguali per tutti. A livello locale, pur con tutte le difficoltà e gli impedimenti del caso, la giunta guidata da Concettina Monguzzi ha scelto di tutelare le fasce meno abbienti, lasciando inalterati gli investimenti sui servizi per tutti i cittadini. A Monza, invece, la Lega, ha fatto esattamente il contrario, scatenando i commenti di cittadini amareggiati di cui sopra.

Bilancio previsionale 2020: confermati tutti i servizi, politica tributaria ancora più vicina alle fasce fragili della popolazione (Comunicato stampa – 18 dic 2019)

Monza, è polemica sull’addizionale Irpef. PD: “Decisione della Giunta vergognosa” (MBNews – 29 nov 2019)

Egidio Arosio, una parte di noi

Ieri ci ha lasciato il nostro Egidio, un uomo coraggioso, le­ale, pulito, sempre presente. Il Listone, con tut­ti i suoi amici ed attivisti è attonito, in un silenzio muto di incredulità e sofferenza. Qualcosa si è interrotto.

Egidio è stato uno dei pilastri e dei motori della nostra Li­sta Civica: serio ed onesto, sosteneva il lavoro politico stu­diando, lavorando, applicandosi e battagliando. Prima dai banchi della minoran­za e poi in maggioran­za, quando c’era da “lavorare” Egidio c’era. Non in prima fila, per carattere, ma c’era, e il suo contributo si sentiva, si ved­eva, si toccava con mano. Bas­tava chiedere, a vol­te nemmeno quello era necessario.

Queste poche righe voglio essere un saluto ad Egidio, un saluto pubblico ed intimo allo stesso tempo. Siamo stati fortunati a conoscerlo e ad averlo tra di noi e ora custodiremo il suo ricordo come un’eredità pr­eziosa. Ci ha dato veramente tanto e ora ci piace pensare che stia per­correndo in biciclet­ta la nostra Brianza, pensando al nostro  “bene comune”.

Ciao Egidio, e grazie da tutti noi.

Io c’ero

Un Sindaco è il sindaco di tutti i cittadini, senza distinzione di appartenenza ideologica e qualunque idea di società abbraccino. Un Sindaco deve essere promotore degli ideali sui quali si fonda la Costituzione e la Democrazia: il nostro Sindaco, Concettina Monguzzi, ha dato prova non solo a parole, ma con la sua presenza fisica e tangibile, di essere una volta di più portavoce di ideali democratici e moderni.

Ha infatti preso parte, insieme con altri sindaci provenienti da tutta Italia (oltre seicento!), alla manifestazione svoltasi a Milano in sostegno della senatrice Liliana Segre, recentemente messa sotto tutela per le minacce ricevute.

Il nostro Sindaco ha partecipato, mettendosi in gioco e rappresentando tutti: è stata una presenza concreta per dare voce a coloro che ne hanno abbastanza di un linguaggio fatto di insulti, giudizi e pregiudizi, sfoghi fini a se stessi.

Il nostro Sindaco c’era, insieme a tanti altri, per rappresentare una società in cui l’odio non ha futuro, una società fatta di persone che manifestano pacificamente, che chiedono ed adoperano un linguaggio educato, rispettoso, fatto di riflessione. Tutto il contrario di ciò che i “leoni da tastiera” fanno: lo vediamo anche sui social locali, dove spesso giudicano senza conoscere, rifiutano le evidenze del passato, troppo presi dalla foga e dall’ira, perse in un loop di arroganza ed ignoranza che travolge ogni buon senso

Ecco perché siamo col nostro Sindaco, in quella Milano fatta di persone pronte a metterci la faccia, per dire che L’ ODIO NON HA FUTURO: in gioco c’è il tipo di società e il clima in cui si decide il domani di tutti noi.

Anche la Brianza a Milano con Liliana Segre per dire che “L’odio non ha futuro” (CittadinoMB – 11 dic 2019)
L’odio non ha futuro (Diario in Comune – 11 dic 2019)

Natale insieme, Natale lissonese

A Natale ci sentiamo tutti più buoni e più bendisposti: è la magia del Natale. E la magia quest’anno su Lissone, si farà ben sentire! Il lavoro di squadra degli assessorati e del Sindaco ci hanno già fatto intravedere le molte novità e le conferme delle iniziative che ci accompagneranno fino a Natale.

Ma andiamo con ordine. La prima cosa che balza all’occhio di chi attraversa la nostra città sono naturalmente le luminarie, che creano atmosfera nelle vie centrali e non solo, e poi anche addobbi e musiche natalizie.

La pista di pattinaggio quest’anno ha una nuova location: è infatti posizionata di fronte alla Biblioteca mentre il Villaggio delle casette di Natale, disposto intorno ad un grande albero “tecnologico”, è ora situato al centro di piazza Libertà.

Per chi effettua acquisti nei negozi del centro, è prevista un’ora di sosta gratuita e quest’anno, durante i weekend di dicembre, sarà possibile usufruire di un bus navetta gratuito per il centro città, in partenza dai posteggi di piazza mercato e della stazione ferroviaria.

Già domenica scorsa sono state ufficialmente accese le luci del nostro “Grande Cedro” davanti a Villa Magatti, una cerimonia ormai diventata un classico con tanto di banda e vin brulè degli Alpini.

Il Natale dei Lissonesi quest’anno poi avrà anche alcune novità come i mercatini della domenica, i concerti, la carrozza di Babbo Natale e le “classiche” manifestazioni clou lissonesi: il presepe vivente, Lissone Città Presepe, il Concerto di Natale e il panettone con brindisi per tutti a capodanno!

Insomma, anche quest’anno Lissone celebra come si deve il santo Natale, e noi cittadini… proprio noi, siamo gli invitati principali!

Locandina con tutti gli eventi del “Natale Lissonese”

Soddisfatto, parzialmente

Questa è stata la dichiarazione del nostro consigliere Daniele Dassi durante la sessione dedicata al “Question time” (un consiglio dedicato alle domande che i consiglieri pongono a Sindaco e Giunta) quando ha avuto risposta all’interpellanza da lui presentata e – come da procedura – doveva dichiarare di essere “soddisfatto, o meno”.

Normale, direte voi. Purtroppo, invece, a qualcuno non è piaciuta ne’ l’interrogazione, ne’ la risposta dell’assessore Nava e neppure la successiva dichiarazione, appunto: “Soddisfatto, parzialmente”.

Ma qual era l’argomento dell’interpellanza? Tutto nasce dalle dichiarazioni teatrali e strillate che un altro Daniele – Fossati, della minoranza – ha fatto in un precedente Consiglio comunale, dopo che l’assessore Nava aveva illustrato il progetto (successivamente approvato) STRADE 2019, progetto che prevede il rifacimento di oltre 50 vie con relativi marciapiedi.

Visto che in quell’occasione nella sala consiliare era presente un folto pubblico (interessato soprattutto alle ormai famose” strisce blu”), il mai domo Fossati Daniele ha pensato bene di gridare all’assessore di competenza che “ormai sei lì da 7 anni, non fai nulla… le strade di Lissone fanno c…..” .

Dato che il bilancio comunale ha sempre previsto stanziamenti sostanziosi per la manutenzione delle strade, il consigliere Dassi ha voluto far chiarezza sulla situazione recente e pregressa e ha quindi protocollato un’interpellanza per capire di quanti e quali interventi si stesse parlando, e se qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto, viste le pesanti affermazioni di Fossati.
Tutto lecito.

Primo scandalo! Un componente della maggioranza che pone un interrogativo alla “sua” Giunta, per di più al “suo” assessore!
No, nessuno scandalo, solo lealtà, buon senso e precisione.

La risposta all’interpellanza è stata altrettanto puntuale e ricca, con una chiosa finale, però: sono stati consegnati gli elenchi solo degli ultimi lavori. Per quelli relativi al periodo dal 2012 al 2017, occorre del tempo per recuperare le informazioni; poiché le scadenze di fine anno incombono e non è sicuramente nelle intenzioni del consigliere Dassi (a differenza forse di altri consiglieri…) mettere in difficoltà gli uffici comunali con lavoro aggiuntivo, la documentazione completa sarà consegnata all’inizio del prossimo anno.

Secondo scandalo! No, solo buon senso, trasparenza, lealtà. Tutto lecito.

E la dichiarazione: “Soddisfatto, parzialmente”? Il Consigliere ha spiegato di essere soddisfatto delle spiegazioni, la documentazione fornita è chiara e le denunce verbali di Fossati – aggiungiamo noi – aria fritta, forse per ottenere i “like” del pubblico presente. E siamo sicuri che, quando avrà ricevuto anche la documentazione relativa agli anni scorsi, Daniele Dassi potrà dichiararsi “pienamente soddisfatto”.

Niente scandali, quindi, ma tutto perfettamente lecito. Il “coupe de theatre” di Fossati sulle asfaltature delle strade lissonesi non ha certo ottenuto il risultato sperato, anzi: possiamo ben dire che lui stesso è stato… asfaltato!

I voti contro

Udite udite! la Lega sfila la tessere e se ne va, tranne il consigliere Carlo Erba che resta al suo posto e vota CONTRO, così come votano contro Piermarco Fossati del M5S e pure l’illuminato Roberto Perego. Ma contro cosa? Cosa avrà mai fatto o proposto questa volta la Giunta di Concetta Monguzzi e la relativa Maggioranza di governo?

La questione è complessa e riguarda un progetto di riqualificazione energetica degli edifici pubblici del quale è capofila il comune di Rho e coinvolge Lissone e i comuni di Sesto San Giovanni, Baranzate, Limbiate e Samarate.

Il Progetto si chiama TERRITORI VIRTUOSI e consiste nell’ individuare una “ESCo” (Energy Service Company) alla quale affidare in concessione la realizzazione e la successiva gestione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici comunali individuati dalle amministrazioni che partecipano al consorzio.

La ESCo selezionata effettuerà a proprie spese gli investimenti di riqualificazione energetica e il Comune continuerà  a pagare per 15 anni le medesime “bollette” di luce gas direttamente alla ESCo; il guadagno della società sarà quindi in funzione del risparmio energetico realizzato: maggiore sarà l’efficientamento energetico, maggiore sarà il guadagno per la società.

Un bel progetto, quindi, che rientra a pieno titolo tra gli obiettivi del programma elettorale, un progetto che va nella direzione di una città più sostenibile e dove quello finanziario è solo uno degli aspetti in gioco.

E allora perché votare contro? Qualcuno non era d’accordo con l’elenco degli immobili comunali coinvolti nel progetto, qualcuno proponeva modifiche (irrealizzabili) alla convenzione, qualcuno non era d’accordo sul fatto che fosse a Rho e non a Monza (provincia MB) la Centrale Unica di Committenza (CUC) che avrà il compito di redigere la gara per la scelta della ESCo.

Fatto sta che tra chi ha tolto la tessera (e questo ultimamente succede spesso) e chi ha votato contro, noi restiamo ammutoliti davanti a consiglieri che hanno espresso un voto contro la città e contro un buon progetto di riqualificazione energetica. Sì, un voto CONTRO, e basta.

Una giornata per sempre

Si è celebrata lunedì 25 novembre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e i dati che abbiamo letto e ascoltato in questi giorni raccontano di una tematica che in Italia tocca circa 7 milioni di donne: sarebbe come dire che una donna su 3 è (o è stata) oggetto di una violenza fisica, psicologica, verbale.

La violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso dentro le famiglie o perpetrati da persone conosciute“, è il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che conclude affermando che “molto resta ancora da fare” e che “ogni donna deve sentire le istituzioni vicine“.

Lissone su questo tema si è mostrata particolarmente sensibile, organizzando una settimana di iniziative, eventi e gesti simbolici che hanno coinvolto l’intera collettività. Il rischio, però, è quello che – terminata la ribalta mediatica di questa settimana – il problema venga accantonato per ritornare poi d’attualità solo il prossimo anno.

Non così accade (per fortuna!) nella nostra città dove – grazie anche all’impegno del Comune – è attivo da tempo uno dei centri della RETE ARTEMIDE dove le donne in difficoltà trovano operatrici qualificate che possono supportarle e offrire ascolto, accoglienza, consulenza legale, sostegno psicologico e, in situazioni ad alto rischio, anche l’inserimento in una casa protetta. Il tutto, naturalmente, nel massimo rispetto della privacy della donna.

La sede lissonese del “Telefono Donna” si trova in via Como 57, ed è stata recentemente riqualificata e poi inaugurata. Per ogni informazione, è possibile chiamare il 331-6265330 o scrivere una mail a td.lissone@gmail.com. Ringraziamo i volontari che si impegnano in questa meritoria attività e ci auguriamo che questo centro possa diventare un punto di riferimento sicuro e affidabile per le donne che vivono situazioni di violenza e sopraffazione.

STOP ALLA VIOLENZA! non rimanere in silenzio