Muti come pesci (che non abboccano)

Durante l’ultimo Consiglio comunale, il nostro capogruppo Daniele Mariani, a nome di tutti, ha dichiarato che i consiglieri di maggioranza, seppur presenti, non sarebbero intervenuti nel dibattito, non avrebbero sprecato risorse, non avrebbero partecipato ad una discussione fuori luogo, fuori tempo, fuori contesto.

E così è stato. Come abbiamo già detto, la convocazione del Consiglio comunale del 26 Giugno 2020 (seppur obbligata per legge) era perfettamente inutile. A nostro parere non si può investire tempo e risorse – economiche e personali – per aprire una discussione su futuro dell’oratorio San Luigi e sul progetto della nuova piscina.

Il complesso del San Luigi attualmente è ancora proprietà privata, si attende una valutazione delle Agenzie delle Entrate e poi il proprietario dovrà accettare di vendere. Inutile parlarne ancora in questo momento.

E la piscina coperta? Pure. Al momento c’è uno studio di fattibilità rispetto all’esigenza del territorio ed una primissima proposta realizzata dal Politecnico di Milano. Da professionisti, quelli veri.

Ci spiace davvero che in minoranza Roberto Perego – e qualcun altro – frigga, proponga, scriva, interroghi, faccia mozioni, richieda accesso agli atti, invii mail di richiesta informazioni… col risultato di ingolfare la macchina comunale. Ecco il motivo della scelta fatta – che condividiamo – di non partecipare alla discussione.

In effetti, poi, per gran parte della serata abbiamo assistito ad attacchi e provocazioni di vario genere indirizzati a Mariani e alla maggioranza per la decisione di astenersi dalla discussione. Qualcuno si è detto amareggiato, altri “delusi”, altri hanno minacciato la “non collaborazione” futura…

Noi andiamo avanti a lavorare per la città e auspichiamo che i nostri amministratori non si facciano imbrigliare: saranno gli elettori lissonesi che valuteranno i risultati, non certamente i paladini politici che calcano la scena da oltre vent’anni, o i neofiti…

Buon lavoro alla Giunta ed al Consiglio comunale sui temi veri! Perché la politica seria e responsabile sa scegliere i momenti corretti per la discussione di temi importanti. Il resto, purtroppo, diventa solo propaganda.

Non è tempo di mozioni

Il Consiglio comunale di lunedì 29 giugno, è stato indetto espressamente a fronte di 2 mozioni presentate dalle minoranze: una riguardante il futuro dell’Oratorio San Luigi e l’altra il progetto della nuova piscina.

È stato detto e ridetto in varie sedi quale sia l’idea dell’amministrazione lissonese sull’area ex Oratorio San Luigi: riqualificazione del cineteatro Excelsior ad uso pubblico e recupero dell’area attigua con finalità sociali, con la conservazione e valorizzazione dell’altare in una cappella attigua a dove sorge oggi la Chiesa. La situazione è ora ferma perché si è in attesa della perizia del valore dell’intero complesso.

Per quanto riguarda la piscina, come già annunciato, lo studio di fattibilità è stato affidato al Politecnico di Milano che ha completato la prima fase fornendo tre alternative tra le quali la Giunta individuerà quella più adatta alle esigenze della città. Seguirà una seconda fase durante la quale saranno delineate le caratteristiche del tipo di impianto prescelto e una terza fase di analisi di costi e ricavi. E anche questo era già ben noto.

Era veramente il caso di convocare un Consiglio comunale per discutere due mozioni su questi argomenti? A fine luglio, infatti, ci sarà il consueto Consiglio comunale che prevede la revisione dello stato di attuazione dei programmi: questi argomenti avrebbero trovato lì il loro naturale spazio di discussione. Inoltre la problematica dell’Oratorio San Luigi è già stata più volte e in più occasioni affrontata e discussa…

I “costi” di un Consiglio non sono solo economici come INVECE ha lasciato intendere il consigliere Daniele Fossati, ma – AGGIUNGIAMO NOI – anche organizzativi, di preparazione, di tempo (tanto) passato spesso ad ascoltare cose già note e ad ascoltare insulti nemmeno tanto velati,

Il tempo è prezioso e importante quanto lo sono le mozioni e i progetti: le solite frasi pseudo denigratorie (maggioranza paragonata a “truppe cammellate”, progetti tacciati di essere “cavolate senza capo ne’ coda”), il parlare in modo ostile e i discorsi allusivi, non solo non fanno per noi ma neppure ci interessano.

Con buona pace di chi vorrebbe titolarsi programmi altrui, la Giunta di cose da dire e da fare ne ha tante, e tra queste proprio i lavori al San Luigi e la nuova piscina, progetti entrambi presenti nel programma elettorale. Il tutto, però, nei tempi e nei modi che la democrazia e i buon senso dettano.

La cava non ci bastava

La cava-montagnetta di via Cilea finalmente si trasforma: nella seduta di venerdì scorso il Consiglio Comunale ha approvato una modifica al Piano dei Servizi del PGT che definisce una nuova destinazione per l’area adiacente allo svincolo della Valassina, in zona piscina.

La lunga e laboriosa trattativa con ANAS – proprietaria dell’area – portata avanti dal Sindaco Concettina Monguzzi con gli assessori Marino Nava e Antonio Erba, si è finalmente conclusa, e in modo decisamente positivo per la nostra città.

Il progetto è già concordato e prevede lo “spianamento” della montagnetta per creare uno spazio-deposito per i mezzi ANAS, una zona a verde attrezzata e aperta al pubblico e modifiche alla viabilità che agevolino i residenti della zona circostante. Tocca ora ad ANAS indire la gara e dare il via (speriamo presto!) ai tanto attesi lavori.

È un bel traguardo: una riqualificazione attesa da decenni, che va oltre l’estetica e che riguarda anche la fruizione di una nuova zona verde e un miglioramento della viabilità. Sono oltre 25 anni che la montagnetta è li a fare la sua “brutta figura” e in Consiglio comunale hanno detto che in molti ci hanno provato a risolvere la questione, ma chi ce l’ha fatta è stata il Sindaco Monguzzi e la sua Giunta.

Noi lo riteniamo un progetto concreto e utile, che si aggiunge ai precedenti lavori per la creazione di rete fognaria, illuminazione e asfaltatura dei quali hanno giovato i cittadini della zona negli ultimi anni.

Unica nota di colore: il rappresentante del partito di Giorgia Meloni ha espresso il proprio voto contrario. Segnaliamo che il resto del Consiglio comunale, invece, ha votato a favore. “E ci mancava pure…”, diciamo noi.

Chi ricorda porta nel cuore

Una preghiera comunitaria per ricordare chi è scomparso durante i mesi della pandemia: questo hanno pensato il nostro Sindaco Concettina Monguzzi e la Comunità Pastorale “S. Teresa Benedetta della Croce” di Lissone.

E così lunedì 29 giugno alle 19 verrà celebrata una funzione religiosa presso il Cimitero comunale per ricordare i defunti del periodo Covid-19, naturalmente il tutto nel rispetto delle regole di distanziamento.

È stata scelta una ricorrenza-simbolo per Lissone – il giorno dei Santi patroni Pietro e Paolo – come data per la S. Messa alla quale il Sindaco presenzierà con la fascia tricolore.

Il vocabolo “ricordo” contiene la parola latina “cor” cioè “cuore”: tornano e stanno nel nostro cuore infatti, le vittime della pandemia e tutti i deceduti per i quali non è stato possibile celebrare il funerale a causa delle restrizioni dei mesi scorsi.

Il Sindaco rappresenterà dunque i cittadini in segno di rispetto, cordoglio e compartecipazione verso coloro che non sono più, ma che rimarranno sempre nel cuore – nel “ricordo”, appunto – dei propri cari e della comunità lissonese.

Lunedì 29 giugno una funzione in ricordo dei defunti del periodo Covid-19 (Comunicato stampa – 24 giu 2020)

Maometto e la “montagnetta”

Venerdì 26 giugno potremo finalmente scrivere la parola “BASTA”. Basta a una fastidiosa montagnetta di terra, abbandonata, incolta, antiestetica. Basta a un ingresso in città decisamente non invitante. Basta a un problema che dsi trascina da oltre 25 anni…

Proprio così: la tenacia del Comune e la disponibilità di Anas stanno producendo un vero e proprio “miracolo”. Vertici Anas e Amministrazione comunale, in una comunione di interessi “pubblici” , hanno infatti posto le basi per risolvere la questione della famosa “montagnetta” situata allo svincolo della SS36 in zona piscina.

E venerdì prossimo, appunto, andrà in Consiglio Comunale la modifica di una piccola porzione di territorio su cui verrà realizzato un intervento (il progetto c’è già). I benefici saranno sia visibili che tangibili: un’area destinata alla sosta dei mezzi Anas e un’area fruibile per i cittadini, sicura e gradevole.

Noi del Listone vogliamo proprio sentire a cosa potranno appellarsi, stavolta, i consiglieri di minoranza per votare contro o astenersi. Noi pensiamo che avere raggiunto questo accordo con Anas sia veramente un grande risultato, per tutta la città di Lissone. Comunque, se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna che andrà da Maometto…  E lo diremo noi.

Un patto che è un passo

Quattro Comuni e un solo grande progetto: concretizzare con progetti di sviluppo la mobilità sostenibile in Brianza. Non si tratta solo una comunione di intenti: i sindaci di Seregno,  Lissone, Desio e Cesano Maderno hanno infatti sottoscritto una vera e propria lettera di intenti mettendo così nero su bianco il proprio impegno a perseguire una mobilità eco-friendly.

Quattro sindaci alleati nell’impegno di potenziare la mobilità sostenibile: piste ciclabili e ciclopedonali, veicoli a ridotte emissioni, trasporto pubblico locale, car e bike sharing. La Giunta Monguzzi non è certo nuova a iniziative volte ad abbattere traffico e inquinamento: alcuni esempi sono il percorso ciclopedonale in via Isonzo, il “parcheggione” e la ciclostazione – per servire i pendolari che si spostano in treno -, la ciclopedonale in zona Pacinotti, e ancora: il bus navetta per i negozi del centro, istituito nel mese di dicembre, la colonnina di ricarica per le auto elettriche in via Maggiolini e lo studio di fattibilità per il servizio di Scuolabus commissionato prima del Covid.

Sindaco e Giunta – e con essi il Listone – sono stati da sempre favorevoli alla promozione di una mobilità più dolce e rispettosa sia dell’ambiente in cui viviamo (ricordiamolo: pesantemente cementificato prima del 2012, con le amministrazioni Meroni e Fossati) sia dei cittadini che vi abitano. Un patto, quello siglato dai Sindaci sopracitati, che è un passo importante e impegnativo, in vista di un domani meno inquinato e caotico.

Lissone, Cesano, Desio e Seregno alleate per la mobilità sostenibile: oggi la firma (MBNews – 17 giu 2020)

La pandemia ci ha reso migliori?

Qualcuno lo diceva e ne era convinto, qualcun altro lo sperava: l’esperienza forte e drammatica del Covid-19 ci avrebbe aiutato a identificare le vere priorità e a migliorare la nostra società e la nostra convivenza.

Ma è andata proprio così? Non sappiamo rispondere con sicurezza, ma da quel che ci sembra la risposta è “purtroppo no, sicuramente “non molto”. Anzi, sotto alcuni aspetti siamo pure peggiorati…

Il lockdown ha forse contenuto i toni e alcuni si sono anche rallegrati del nuovo “sistema città”. Ma ora che stiamo ritornando alla vita (quasi) normale, notiamo come l’aggressività – sui social in particolar modo – sia sempre più dilagante: “tutti sanno tutto” e sono pronti – sempre – a sentenziare, giudicare e a scagliarsi contro questo o quello, senza porsi alcun problema.

Anche “fisicamente” abbiamo notato come la riapertura abbia scatenato, in parecchi giovani ragazzi e ragazze, la voglia di “strafare”, a volte senza alcun rispetto nei confronti dell’altro. Molte le lamentele legate agli schiamazzi negli spazi sotto i condomini e disturbi da parte di avventori di locali pubblici che non si contengono.

Occorrerà, e lo auspichiamo, un giro di vite da parte di Carabinieri e Polizia Locale; solo facendo rispettare le regole di convivenza, oltre naturalmente a quelle anti-covid , potremo uscire da questa ulteriore fase senza troppi danni…

Il messaggio

A tempo di record, dopo l’approvazione in Consiglio comunale, l’Amministrazione lissonese ha preparato la documentazione e la modulistica per la richiesta del contributo comunale da parte delle Partite IVA che hanno la propria attività in città.

Si tratta di modulo semplice, che autocertifica il possesso dei requisiti necessari e che, una volta inviato, equivale alla domanda di contributo. Non un grandissimo importo (circa 600 euro) ma sicuramente un bel messaggio: un invito ad artigiani, professionisti, commercianti, consulenti a non mollare, a tenere duro e ricominciare.

È un contributo concreto a sostegno dei costi fissi per chi ha subito la chiusura (parziale o totale) a causa del lockdown. L’importo stanziato sul bilancio ammonta ad 1 milione 300mila euro e ci sembra davvero un bel messaggio di vicinanza e di prossimità per chi costituisce il tessuto socio economico di Lissone.

Di questi tempi è necessario essere uniti e solidali, e chi potrà avere il contributo avrà anche la sicurezza che la Città gli è concretamente vicina. Complimenti a tutta l’Amministrazione e forza Lissone, assieme ce la faremo!

Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a fondo a perduto a sostegno di operatori del tessuto economico locale (Sito Comune di Lissone)

Una ripresa alla grande

Dopo le fasi 1 e 2, anche il Comune ha ripreso le proprie attività e molti sono i cantieri aperti in questo periodo nella nostra città.
Il “parcheggione” della stazione – quasi terminato – i lavori di sistemazione a Palazzo Terragni, il campo da calcio della Pro Lissone in via Beltrame, la sistemazione della zona di via Isonzo, angolo Monza, il nuovo Palazzetto del quartiere Moscotti in costruzione e le progettazioni in corso (ciclabili, immobili, appartamenti).

Tanto lavoro, molti cantieri aperti ed altri in dirittura di arrivo. Ma poi, dietro l’angolo, sappiamo esserci anche i lavori per l’illuminazione pubblica a led: conclusa la gara, si tratta ora di individuare l’operatore.

Ma non solo: anche i parchi giochi, le palestre, le scuole saranno interessate prossimamente a lavori di pulizia, manutenzione e sistemazione – più o meno rilevanti – senza dimenticare alcune richiestissime e necessarie asfaltature stradali che partiranno entro fine mese!

Insomma, una città che è viva e vuole scrollarsi di dosso il torpore di questi ultimi mesi: Lissone si presenta attiva, preparata e pronta al lavoro! Ma si sa che i brianzoli sono fatti così…

Nemmeno 90 giorni

Come Lista civica, siamo fieri di aver dato il nostro contributo e vogliamo oggi informare i nostri lettori dell’ottimo risultato ottenuto a beneficio del mondo produttivo e commerciale della nostra città. Infatti, a meno di tre mesi dall’inizio della crisi legata alla pandemia da coronavirus, il Consiglio comunale di Lissone ha deliberato all’unanimità un consistente fondo di sostegno alle attività economiche lissonesi; e ci risulta che siamo tra i primi comuni in Italia ad essersi attivati a favore dei propri operatori economici.

La somma stanziata ammonta a 1.300.000 euro (direttamente dal bilancio comunale) ed è indirizzata a micro imprese, commercianti e professionisti che lavorano sul territorio lissonese. L’importo per ogni esercizio si aggira intorno ai 600,00 euro e andrà a supportare i costi fissi legati all’esercizio delle attività, costi che non si sono “ridotti” nemmeno nella chiusura forzata disposta dal lockdown (luce, gas, telefono, affitti, noleggi, costi vari).

Il gruppo di lavoro che ha concepito e concretizzato questo intervento straordinario, ha lavorato intensamente, ben coordinato con Sindaco, Giunta, Consiglieri comunali di Commissione, Capigruppo e Consiglieri comunali tutti, o quasi (ad esempio, Daniele Fossati – Forza Italia – non ci risulta abbia dato un contributo significativo, vista la sua scarsa partecipazione). Una menzione particolare va ai Dirigenti (Taglietti, Magni, Levatino) e alla Segretaria comunale (Vimercati) che hanno fattivamente contribuito a raggiungere questo risultato, e anche all’Assessore al Commercio Merlino e al Presidente della Commissione Commercio Angioletti che hanno seguito direttamente il progetto.

I beneficiari, dal canto loro, potranno così contare su un contributo “una tantum” che si affianca ai provvedimenti governativi e concretizza il messaggio che il Sindaco Monguzzi ha inviato loro: “Lissone c’è, uniti tutti assieme, supereremo questo momento”.

Ma chi sono “i beneficiari”? Le partite Iva (con massimo 5 dipendenti) che hanno subìto una riduzione di fatturato maggiore del 30% e sono stati obbligati a sospendere la propria attività, anche parzialmente. Il contributo, a fondo perduto, potrà essere richiesto tramite un semplice modulo che “autocertifica” il possesso dei requisiti; una commissione di controllo e verifica, poi, eseguirà accertamenti a campione. Poca burocrazia ed erogazione veloce.

Siamo soddisfatti perché su questo tema i livori e le cattiverie della minoranza (che tuttavia ha lamentato un certo ritardo) alle quali, per altro, non riusciamo ad abituarci, si sono sospese.

Riteniamo che dietro o a fianco di un’impresa – piccola o media che sia – ci sia sempre una persona, una famiglia, una storia e una città.  Ed il Listone, da parte sua, con le altre forze di maggioranza, in prima linea c’è stato e continuerà ad esserci!

Sostegno alle attività economiche locali: istituito un Fondo di solidarietà (Comunicato stampa – 5 giu 2020)
Un aiuto a ripartire per aziendine, professionisti e partite Iva (Il Giorno – 6 giu 2020)