Il Listone

Adulti e vaccinati

Sede ATS in via Don Minzoni

Una volta si diceva “Sei adulto e vaccinato!” Un detto popolare che nella sostanza sentenziava come i genitori avessero fatto tutto il loro dovere verso i figli, diventati poi “adulti” per natura e “vaccinati” per protezione e quindi in grado di fare scelte e affrontare le inevitabili difficoltà della vita.
Ora invece pare che una parte della popolazione non creda più che la vaccinazione sia una “protezione” ed anzi in molti pensano che la scienza, sino ad ora, abbia preso un granchio macroscopico su questo argomento.

Ai primi di agosto al Sindaco di Lissone è stata recapitata una lettera scritta da una mamma che richiedeva a gran voce un’ordinanza comunale in quanto “i bimbi e i ragazzi vaccinati sono pericolosi, va loro vietata la scuola nei sei mesi successivi alla vaccinazione!”. E nelle settimane successive decine e decine di lettere simili sono arrivate ad assessori e sindaco (molte scritte da mamme non lissonesi…).

Un provvedimento, quello della sospensione da scuola, che avrebbe reso probabilmente euforici i ragazzini (una vacanza lunga 6 mesi!) ma che non ha alcuna ragion d’essere perché, come da comunicato dall’Agenzia di Tutela della Salute (ex Asl) interpellata in merito direttamente dal Sindaco, non c’è correlazione tra la vaccinazione e il contagio tranne in casi rarissimi relativi al vaccino per la varicella.

C’è stato comunque chi ha dato credito a questo allarmismo ingiustificato – i consiglieri Pier Marco Fossati (m5s) e Roberto Perego (Lista civica Lissone in Movimento) – e ha proposto un Consiglio comunale aperto sull’argomento.
L’Amministrazione però non si è lasciata “contagiare” – è il caso di dirlo – dal clima di paura e ritiene che il Consiglio comunale non possa e non debba sostituirsi a medici ed esperti per formulare teorie o decidere della salute della Comunità.

E allora gli amministratori locali, che si trovano esattamente in mezzo tra il Governo e le famiglie, cosa dovrebbero fare? Nulla, se non attenersi alle informative ufficiali e alle direttive dello Stato, fornendo ai cittadini tutte le informazioni necessarie perché possano essere rispettate le leggi e le normative in merito (vedi “Obbligo vaccinazioni” sul sito del Comune di Lissone).

Speriamo che questo scottante tema venga trattato in modo definitivo e trasparente da chi a ciò è preposto: il mondo della Sanità.  Il web è pieno di tuttologi dell’ultim’ora e avere a disposizione un mezzo così potente sembra autorizzare le persone a far valere il proprio diritto di scelta ancor prima del dovere di adeguarsi agli obblighi legislativi, sanitari o legali che il vivere all’interno di una comunità comporta.

Usiamo la testa e non la pancia, lissonesi, specialmente se a rimetterci è la salute dei nostri figli.

“Bimbi vaccinati pericolosi, per loro scuola da vietare” (IlGiorno.it – 10 ago 2017)

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