Lissone - Consiglio comunale

A Lissone, la destra di Forza Italia

Ultimamente, a Lissone, Forza Italia si è spostata a destra, molto a destra. Peccato, perché avrebbe potuto rappresentare un “centro destra moderato”, ma ora, sia come peso specifico tra le forze di maggioranza che come autorevolezza, non conta più nulla.

Il suo capogruppo Marco Fossati manifesta comportamenti e ragionamenti da destra estrema: più da Fratelli d’Italia che da Forza Italia, più da La Russa che da Tajani. Forse è il suo passato che torna prepotente.

Abbiamo assistito alla sua ultima imbarazzante “manifestazione” quando il Consiglio comunale (compresi i colleghi del suo partito) ha votato per aderire ad un appello contro il genocidio in corso a Gaza. Si richiedeva semplicemente di “spegnere simbolicamente la luce per 5 minuti” e riflettere sugli avvenimenti. E Marco Fossati che fa? Unico di tutti i consiglieri, esce: in segno di “dissenso individuale”. E questa è solo l’ultima delle sue “manifestazioni”…

Pensiamo che Forza Italia Lissone non rappresenti più i lissonesi moderati, e che non sia più nemmeno degnamente rappresentata in Consiglio comunale I cittadini che hanno votato Forza Italia – e magari hanno anche espresso la preferenza per Fossati – approvano un simile comportamento? Pensiamo (e speriamo) proprio di no!

Per fortuna, Marco Fossati è solo un consigliere (anche se Capogruppo) e non può far danni più di tanto. Di sicuro, però, assistiamo ad una deriva a destra che mal si sposa con il lavoro di Tajani, a Roma, e di altri forzisti, a Lissone.

Non parliamo degli altri Consiglieri: loro nulla dicono perché “non possono” e non ne hanno nemmeno voglia, assoggettati al potere e all’inerzia. Fanno presenza, votano e ogni volta sembra che sperino che il Consiglio comunale finisca presto.

Ormai è tutto chiaro: lo hanno capito persino quelli della Lega, figurarsi i cittadini…

Guerra a Gaza, l’Aula si è “spenta” per cinque minuti (PrimaMonza.it – 7 mag 2025)